Sarà composta di 30 moduli-alloggio e l’ha allestita la Protezione Civile. Giachi: “Non possiamo permetterci di farci trovare impreparati”
Un’area di accoglienza per i cittadini in quarantena. L’ha allestita la protezione civile del Comune di Firenze nel parcheggio scambiatore di viale Guidoni e servirà a fare fronte ad eventuali emergenze nel reperimento di posti per quanti dovranno rimanere isolati per 14 giorni. Sarà uno spazio presidiato dalla Polizia Municipale nella quale saranno eventualmente accolte persone in quarantena, positivi non sintomatici, o in via di negativizzazione, non ammalati. Oppure coloro che sono stati in contatto stretto con positivi.
“In prima istanza – ha spiegato la vicesindaca Cristina Giachi – è stata fatta una ricognizione delle disponibilità in strutture alberghiere, ma viste le difficoltà che hanno riscontrato in Lombardia ed in altre regioni per il reperimento di questi posti, la protezione civile sta provvedendo ad allestire anche un’area di accoglienza con criteri straordinari”.
Rispetto agli spazi che siamo normalmente abituati a vedere in caso di terremoti o di altre calamità naturali dove le persone sfollate condividono molti spazi quali mense, servizi sanitari e bagni, in questo particolare caso si è dovuti ricorrere a soluzioni di altro tipo proprio per la particolarità dell’emergenza da Coronavirus. “Non vogliamo farci trovare impreparati – aggiunge il presidente del Quartiere 5 Cristiano Balli –: l’amministrazione ha predisposto questa struttura lontano dalle abitazioni ma raggiungibile bene per quanto riguarda le vie di comunicazione. Questa area è stata allestita in via preventiva nel caso ci fosse bisogno di accogliere persone in quarantena”.
L’area scelta verrà allestita con 30 moduli-alloggio prefabbricati, ciascuno dotato di arredi e bagno, oltre altri 3 di logistica, infermeria e segreteria, che permetteranno la permanenza di un singolo assistito a cui verranno forniti assistenza e pasti all’interno del modulo. “L’allestimento – ha sottolineato la vicesindaca – sarà realizzato in soli 2 giorni grazie al grande e costante impegno di tutto il personale. Questa area evidenzia ancora una volta la capacità e la rapidità di adattamento delle strutture della protezione civile agli eventi calamitosi anche ai più improbabili. Ovviamente ci auguriamo che non ci sia la necessità di utilizzarla, ma non possiamo permetterci di farci trovare impreparati e di lasciare nulla al caso”.