Tommaso Sacchi e Dario Nardella: “Ritrovare l’entusiasmo di essere comunità”. E a Empoli sono una ventina i siti che hanno aderito
Musei civici aperti e gratis per tre giorni. A Firenze, per dare un ulteriore segnale di apertura e di fiducia nei confronti della paura da Coronavirus, il 6, 7 e 8 marzo il museo di Palazzo Vecchio, quello del Novecento, la Cappella Brancacci, il museo del Ciclismo Gino Bartali, Santa Maria Novella, il Museo Stefano Bardini e la Fondazione Salvatore Romano saranno accessibili gratuitamente. Confermate inoltre le aperture di tutti gli altri spazi culturali cittadini: cinema, mostre, biblioteche e gli altri musei.
“I Fiorentini e i turisti – spiegano sindaco e assessore alla cultura – potranno così approfittare di questa occasione e ritrovare nei nostri musei l’entusiasmo dell’essere comunità contro la paura”. Nardella e Sacchi hanno anche confermato la Domenica del Fiorentino in programma domani 1 marzo con i sette siti aperti e gratuiti per i residenti a Firenze.
Non ci sarà invece la domenica gratuita nei siti statali: il ministro della Cultura Dario Franceschini ha infatti deciso di sospendere in via precauzionale l’opportunità. Quella di domani infatti sarà la prima a saltare da quando la tradizione è stata reintrodotta.
Cultura contro la paura anche a Empoli dove il sistema museale risponde con aperture straordinarie che andranno dal Museo di Benozzo Gozzoli a Castelfiorentino a Casa Boccaccio a Certaldo, ai musei Archeologico e della Ceramica di Montelupo Fiorentino (http://www.museiempolesevaldelsa.it/la-cultura-contro-la-paura-6-7-8-marzo-musei-gratuiti-nellempolese-valdelsa/).
“Nel weekend che andrà dal 6 all’8 marzo – spiega Giacomo Cucini, Sindaco con delega alla cultura per l’Unione dei comuni circondario dell’Empolese Valdelsa – vogliamo anche noi contribuire ad un weekend che dia un segnale forte: respingere la fobia e la paura eccessiva che si è diffusa in questi giorni intorno al Coronavirus, un’emergenza sanitaria che il sistema sta gestendo bene e con professionalità, e rispetto alla quale non servono allarmismi. Invitiamo cittadini e turisti ad approfittare di questa occasione e ritrovare nei nostri musei – ma anche nei luoghi del commercio e dell’aggregazione in generale – la doverosa serenità”.