Il caso arriva direttamente in Consiglio Regionale e Comunale. Vannucci e Giachi (Pd): “E’ frequentano da 4.000 studenti più i docenti. Ci vuole un collegamento efficiente”. Masi e De Blasi (M5S): “Scelta politicamente sbagliata”
La fermata Polo scientifico universitario a Sesto Fiorentino del futuro prolungamento della T2 della tramvia sulla quale la Regione ha chiesto un nuovo studio di fattibilità per tagliarla insieme a quella nelle vicinanze di alcuni plessi scolastici in via dell’Osmannoro, scuote il mondo politico fiorentino e arriva direttamente in consiglio regionale attraverso una interrogazione presentata dai consiglieri Pd Andrea Vannucci e Cristina Giachi. L’obiettivo è convocare un tavolo istituzionale tra Università ed enti locali dell’area metropolitana per trovare una soluzione condivisa perché l’ipotesi di non realizzare la fermata davvero non convince i due esponenti di maggioranza. “Il Polo – spiegano – rappresenta un centro di eccellenza ed è attualmente frequentano da circa quattromila studenti, oltre i docenti. Un’utenza importante che dimostra la necessità di un collegamento efficiente. La Regione è stata parte attiva nella crescita del sistema tramviario. I benefici dell’estensione della rete costituiscono un interesse strategico regionale”.
E il nuovo percorso del prolungamento della T2 sarà al centro anche dei lavori del consiglio comunale che torna a riunirsi lunedì 8 novembre alle 14.30 (diretta streaming sul canale del Comune). In particolare il Movimento 5 Stelle, nel question time a risposta immediata, esprime perplessità sulla decisione della Regione e chiede che tipo di posizione intenda assumere l’amministrazione nei confronti di Palazzo Strozzi Sacrati perché “la scelta di lasciare il Polo scientifico universitario ancora “isolato” – spiegano Roberto De Blasi e Lorenzo Masi – è politicamente sbagliata che pone la Ricerca ancora una volta in secondo piano svilendo l’impegno di tanti. A meno che non si voglia pensare che la ricerca e la didattica non siano sufficientemente importanti quanto i Centri Commerciali della zona sestese”. Il riferimento, polemico, è all’ipotesi che il nuovo tracciato passi più verso nord e dunque nelle immediate vicinanze della Coop sestese. Mentre Andrea Asciuti sottolinea che “la Regione avrebbe dovuto chiedere prima il parere di tutti i soggetti coinvolti”.
Antonella Bundu e Dmitrij Palagi (Sinistra Progetto Comune) sottolineano infine altrettanto polemicamente che “avere una tramvia che collega un centro di grande distribuzione e non arriva all’ospedale è stato un brutto segnale sulla visione del trasporto pubblico locale di chi governa. Se adesso fosse confermato che il Polo Scientifico rimarrà privo di fermate della nuova linea, non resterà che prendere atto di un centrosinistra del tutto incapace di avere a cuore le esigenze di chi vive tutti i giorni il territorio. Tenere un luogo di eccellenza accademica e di ricerca isolato da tutto il resto del contesto urbano di Firenze e Sesto Fiorentino è un modo per sperare nella realizzazione di un nuovo aeroporto a danno dell’Università e del Parco della Piana?”.