Alla fine di una giornata convulsa le precisazioni della Regione sull’ordinanza di chiusura dei negozi per Pasqua e Pasquetta. Marras: “I contagi ci impongono di tenere alta l’attenzione”
Contrordine: panifici, ristoranti, pasticcerie, bar, rosticcerie, gelaterie, pasta fresca potranno continuare la propria attività il 4 e 5 aprile (Pasqua e Pasquetta) facendo l’asporto e consegnando a domicilio negli orari consentiti e seguendo le disposizioni previste dalla cosiddetta zona rossa.
Nel giornata più convulsa per il governatore toscano Eugenio Giani e per la sua giunta, dopo la pubblicazione dell’ordinanza sui giorni di Pasqua e Pasquetta, nel tardo pomeriggio arrivano le precisazioni dell’assessore alle attività produttive Leonardo Marras che cercano di mettere chiarezza su aperture e chiusure alla luce delle fortissime polemiche politiche e non sucitate dall’interpretazione del provvedimento. Così è stato deciso di compilare una serie di Faq (domande frequenti) proprio per sgombrare il campo da ogni possibile dubbio.
“Prima di tutto – spiega Marras – voglio specificare il motivo che ci ha portato a decidere di fare questa scelta: siamo stati convinti di riproporre, come lo scorso anno, le chiusure per questi giorni festivi dai numeri dei contagi, ancora elevanti e preoccupanti, che ci impongono di mantenere alta l’attenzione. Ogni iniziativa dunque va vista nell’ottica del massimo rigore che consenta di vivere le festività con grande equilibrio. L’ordinanza riguarda il commercio. Tra le attività che dovranno restare chiuse infatti, con la sola possibilità di consegna a domicilio di generi alimentari e beni di prima necessità, sono citate le diverse tipologie di esercizi commerciali, ovvero: gli esercizi di vicinato, le medie e grandi strutture di vendita; i centri commerciali. le attività artigianali ed i pubblici esercizi potranno continuare, anche nei giorni 4 e 5 aprile, ad esercitare l’attività come regolato dalla zona rossa nazionale. Allo stesso modo per il commercio ambulante”.
FAQ
Una rosticceria può fare l’asporto nei giorni di Pasqua e Pasquetta? – Sì. I ristoranti, i bar, i pub, le rosticcerie, le pasticcerie, i negozi di pasta fresca, le gelaterie, le pizzerie, i panifici, ecc. continuano ad esercitare la loro attività con le regole della zona rossa e quindi possono fare sia l’asporto che la consegna a domicilio negli orari consentiti.
Una macelleria può fare l’asporto nei giorni di Pasqua e Pasquetta? – No. I negozi di vicinato, le medie e le grandi strutture di vendita nonché i centri commerciali nei giorni di Pasqua e Pasquetta possono fare solo la consegna a domicilio dei generi alimentari e dei beni di prima necessità.
Nei giorni di Pasqua e Pasquetta posso andare a fare la spesa al supermercato? – No. Le medie e le grandi strutture di vendita nonché i centri commerciali possono fare solo la consegna a domicilio dei generi alimentari e dei beni di prima necessità.
Nei giorni di Pasqua e Pasquetta i mercati di generi alimentari, piante e fiori si possono svolgere? – Sì. l’ordinanza riguardo solo il commercio in sede fissa e non il commercio ambulante.