Comune e Città Metropolitana hanno presentato oggi la richiesta di finanziamento per Cascine, Villa Strozzi, Fortezza da Basso e Pratolino. Del Re: “Valorizzarle per chi le frequenta tutti i giorni”
Cascine, Villa Strozzi, Fortezza da Basso e Pratolino si candidano ai fondi Pnrr per il restauro e la loro valorizzazione. La richiesta presentata oggi da Comune di Firenze e Città metropolitana prevede finanziamenti rispettivamente per 1,5 milioni, 1,9 milioni, 1,6 milioni e 2 milioni per un totale complessivo di 7 milioni di euro. “Vogliamo che il Pnrr segni davvero una decisa svolta ambientale per il nostro territorio – ha detto il sindaco Dario Nardella -, Con questi quattro interventi andremo a ridare vitalità a queste aree verdi, curando gli aspetti ambientali, monumentali e di socialità quotidiana portando importanti benefici dal punto di vista della qualità dell’aria, della conservazione della bellezza e del rilancio di questi luoghi storici”.
Per il parco delle Cascine l’intervento riguarderà le alberature con azioni di conservazione e inserimento di nuove piante e la sostituzione dell’asfalto con pavimentazioni drenanti, per restituire valore storico al parco, migliorando la conservazione nel tempo del patrimonio verde e rendendo il parco sempre più sicuro per i cittadini. La cura delle piante esistenti e l’aumento del patrimonio verde contribuirà all’ombreggiamento del suolo e quindi alla diminuzione della temperatura contrastando le ‘isole di calore’, ma anche alla produzione di ossigeno e allo stoccaggio della CO2. L’azione di de-impermeabilizzazione dei camminamenti porterà ad avere un microclima più confortevole e agevolerà il drenaggio sostenibile delle acque. La realizzazione di percorsi didattici di osservazione delle emergenze botaniche e l’installazione di un apiario didattico contribuiranno a valorizzare il parco come elemento naturale di sicuro interesse per i cittadini. La densità di piante sarà aumentata con l’impiego di alberi di specie tipiche del bosco e alberi di alto valore ornamentale, comunque già presenti storicamente alle Cascine. Un lungo tratto carrabile (viale dell’Indiano e viale del Pegaso) verrà ripristinato con pavimentazione drenante (qualità e sostenibilità ambientale.
L’intervento al Parco di Villa Strozzi si propone di incrementare e migliorare le condizioni vegetative dei vari elementi verdi, ma anche di portare avanti un’importante manutenzione dei molti manufatti presenti, (muri di sostegno, manutenzione di recinzioni e staccionate, restauro delle opere d’arte). Gli alberi del parco sono un elemento identificativo del luogo e occorre mantenere queste piante il più a lungo possibile.
“L’obiettivo – ha detto l’assessore all’Ambiente Cecilia Del Re -è quello di conservare nel tempo e restaurare sia gli elementi ambientali che quelli monumentali, ampliando le possibilità di fruizione di questi spazi in un’ottica anche di educazione ambientale. Si tratta di parchi che hanno una dimensione cittadina per la loro estensione e centralità nel sistema degli spazi verdi, ma anche una dimensione di quartiere a servizio dei cittadini che amano molto queste aree. Le proposte mirano quindi a una loro valorizzazione a vantaggio di chi quotidianamente frequenta questi luoghi, ma anche per i visitatori e il pubblico internazionale che arriva a Firenze e punta su esperienze all’aria aperta alla scoperta di luoghi che hanno molte storie da raccontare e aspetti ambientali unici da conoscere”.
L’intervento ai giardini della Fortezza si propone di restituire alla collettività un giardino storico centrale e di rilievo, intervenendo sui camminamenti, sulla vasca monumentale, sulle componenti vegetali per rendere questo luogo più bello e accogliente, sicuro per i vari tipi di fruitori e adatto a ospitare attività libere o organizzate durante tutto l’anno. Per diminuire l’impatto del rumore dovuto alla forte urbanizzazione dell’area, il progetto prevede inoltre di intervenire sulla fontana in modo meccanico aumentando e direzionando il getto in modo da creare un mascheramento sonoro del rumore stradale che verrà appunto nascosto dai suoni naturali gradevoli dell’acqua che scorre (sound masking naturale). Dal punto di vista idrico, il progetto prevede di mettere in campo la “smart irrigation” con l’installazione di sensori che misurano la temperatura, l’umidità del terreno, la bagnatura e si connettono a internet attraverso il cloud per recepire le previsioni meteo, decidendo come e quando irrigare. Un impianto di illuminazione della vasca consentirà di valorizzare questo elemento centrale del giardino.
Per il Parco di Pratolino, l’intervento prevede il ripristino di tutti i giochi d’acqua e le fontane nell’area del giardino mediceo, riattivando la tecnologia idraulica rinascimentale e le meraviglie che un tempo esprimeva. Nella Fontana di Giove e nelle grotte saranno restaurati e riattivati la vasca, le volte sottostanti, il gioco d’acqua e la funzionalità della vasca antistante; il gioco d’acqua nella Fontana delle Spugne, della Fontana della Maschera (con la vasca antistante), della Fontana del Mugnone (comprese le pavimentazioni circostanti). Per la Grande Voliera il progetto di restauro prevede il controllo e il rifacimento degli intonaci e delle spugne, che costituiscono la fontana fondale, e il ripristino del gioco d’acqua a cascatelle, oltre alla messa in sicurezza della scala di accesso. Sarà restaurato anche il Viale degli Zampilli, con i giochi d’acqua dal pavimento posto nelle fasce laterali, con il completo recupero dell’acqua che verrà utilizzata. In più, restauro conservativo e funzionale delle Gamberaie, con un intervento strutturale che mira al ripristino della funzionalità della via d’acqua e alla ricostituzione dei collegamenti tra le sei vasche in forma di cascatelle. Quindi restauro della Vasca della Lavandaia e del pontile; riapertura funzionale di tutte le fontane minori esistenti nel Parco, come la grotta di Cupido e altre, la vasca della Paggeria, la fontana della Villetta, la fontana della Limonaia e la vasca della Ranocchia (di fronte alla grotta di Cupido).