Firmato un protocollo che prevede iniziative di sensibilizzazione e prevenzione sul territorio
Contrastare la violenza sulle donne creando una rete di collaborazione e confronto continuo fra Comune e sindacati, attuando una serie di azioni concrete che partano dalla prevenzione fino ad arrivare alla promozione del sostegno e del reinserimento socio-lavorativo delle vittime.
E’ l’obiettivo del protocollo di intesa firmato a Palazzo Vecchio dagli assessori Sara Funaro (dall’assessore a diritti e pari opportunità) e Andrea Vannucci (welfare) insieme a Paola Vecchiarino (Uil Area Metropolitana Firenze), Rossella Bugiani (Cisl Firenze Prato), Paola Galgani (Cgil Firenze) e Maria Cristina Arba (Coordinamento donne Cgil Firenze).
“Questo protocollo – spiegano Funaro e Vannucci – è il risultato di un lavoro che portiamo avanti da tempo insieme. Con questa firma mettiamo in sinergia le iniziative già presenti a livello territoriale contro la violenza di genere e per metterne in campo di nuove. Purtroppo è un fenomeno sempre più attuale e sempre più preoccupante, per cui bisogna unirsi per cercare di dare risposte e informazioni sulle opportunità che ci sono”.
Fra i diversi aspetti del protocollo, viene stabilito un impegno ulteriore per contrastare la violenza di genere nel territorio fiorentino, creando tra tutti i soggetti interessati una rete di collaborazione e confronto. Verrà poi istituito un tavolo di contrasto al quale parteciperanno gli assessorati alle Pari Opportunità e al Welfare del Comune, e le organizzazioni sindacali firmatarie che lo estenderanno insieme ai sodalizi impegnate sulla violenza di genere. Tra le azioni concrete, è prevista la predisposizione di una campagna contro la violenza di genere con iniziative nei luoghi di lavoro e fuori su questo drammatico argomento e la preparazione di azioni volte al reinserimento sociale e lavorativo per le donne vittime di violenza attraverso specifici progetti.
Verranno inoltre messe in rete le azioni che saranno portate avanti per garantire il sostegno al percorso di studi per i figli delle vittime di violenza, il supporto psicologico per le donne vittime di violenza e per eventuali figli, oltre alla possibilità di promuovere soluzioni abitative per le donne costrette a subire la violenza domestica del partner.