il vicesindaco Cristina Giachi in Consiglio: “Avanti con azioni coordinate”
Diffondere la conoscenza che il Comune è pronto a costituirsi parte civile a fianco delle donne vittime di violenza.
E’ il forte invito lanciato dalla vicesindaco Cristina Giachi in Consiglio durante il question time proposto da Donata Bianchi (Pd) che chiedeva, alla luce della recente conferenza regionale permanente organizzata dal Prefetto Laura Lega, quali azioni possano essere messe in campo dall’amministrazione “contro la violenza di genere, il femminicidio e la protezione degli orfani di crimini domestici”.
Firenze, ha ricordato Giachi, può già costituirsi parte civile ai sensi dell’articolo 5 dello Statuto senza la necessità di una delibera o un atto specifico. “Il Comune – ha aggiunto – da tempo è impegnato su questo fronte e continuerà a portare avanti iniziative coordinate di prevenzione e contrasto a questo fenomeno, in collaborazione con i centri antiviolenza, con l’Istituto degli Innocenti, con tutte le strutture che operano in questo settore: case protette e case rifugio”.
In particolare Giachi pensa di coinvolgere attivamente il presidente dell’ordine degli avvocati e i rappresentanti delle camere penale e civile, ma anche il terzo settore e i servizi sociali, per far sapere che esiste anche questa possibilità: sempre poi con l’assenso della vittima.
“Quando ho cominciato a fare l’assessore – ha concluso Giachi – il termine ‘femminicidio’ si utilizzava ancora poco: pensammo allora di promuovere una campagna di diffusione perché anche nell’uso delle parole si rendeva necessario un cambiamento culturale e una presa di coscienza concreta. Forse abbiamo più parole per raccontarli, forse se ne parla di più, ma i femminicidi non calano, anzi aumenta perfino l’efferatezza di questi crimini. Un fatto che ci deve far riflettere e interrogare su quanto ancora ci sia da fare, soprattutto sul piano culturale”.