Studio, ricerca e assistenza per i tumori infantili fra i numerosi settori di attività. E un fiore all’occhiello: il Progetto Case accoglienza che consente ai familiari dei piccoli malati oncologici di avere gratuitamente un appartamento per seguire le cure
La Fondazione Tommasino Bacciotti compie 20 anni e di strada ne ha fatta molta al fianco dei bambini malati di tumore e delle loro famiglie nel delicato momento della cura a Firenze. Era il 19 dicembre 1999 quando il piccolo Tommasino scomparve a causa di una grave e rara forma di tumore cerebrale: l’anno successivo i suoi genitori, Paolo e Barbara Bacciotti, dettero vita alla Fondazione prendendosi cura delle famiglie dei bambini malati, finanziando borse di studio per la ricerca e sostenendo progetti medico-scientifici. I numerosi progetti portati avanti in questi primi venti anni, grazie anche all’aiuto dei tanti volontari, e un primo bilancio delle attività fin qui svolte sono stati al centro dell’incontro tenutosi nella Sala di Clemente VII a Palazzo Vecchio tra il sindaco Dario Nardella e il presidente della Fondazione Paolo Bacciotti.
“Siamo felicissimi – ha detto Nardella – di ospitare Paolo Bacciotti in rappresentanza della Fondazione che da venti anni sta facendo un lavoro straordinario al fianco dei bambini malati di tumore e delle loro famiglie. Firenze è orgogliosa della Fondazione e dei suoi volontari. Il Natale che si sta avvicinando sarà diverso da tutti gli altri, più sobrio che mai a causa della pandemia, ma non per questo senza speranza e senza spiritualità. Anzi, sarà certamente un Natale di salvezza e di umanità: per questo ho trovato bellissima l’iniziativa del panettone di Tommasino Bacciotti. Se lo compriamo aggiungiamo un piccolo mattone al grande progetto della Fondazione per i bambini che soffrono, per dare anche a loro un sollievo e una speranza in più”.
“Siamo felici di essere a Palazzo Vecchio con il sindaco e di potergli raccontare quello che la Fondazione ha fatto nei venti anni di attività. È un grande onore per noi poter continuare nel difficile cammino di aiutare i bambini malati di tumore e le loro famiglie” ha detto Paolo Bacciotti che assieme alla moglie Paola ha fatto dono al primo cittadino del panettone ‘Tommasino’ special edition che potrà essere acquistato presso la Fondazione (https://www.tommasino.org/), mentre quello classico sarà come sempre in vendita fino al 24 dicembre nei punti Conad.
“La vendita del panettone – ha aggiunto -ci consente di raccogliere fondi per portare avanti i nostri progetti anche in quest’anno particolare, che è stato duro anche per noi. Nonostante le tante difficoltà, però, siamo stati vicini anche nei mesi del lockdown alle famiglie perché i bambini malati di tumore non possono aspettare e devono fare operazioni e curarsi”. Studio, cura e assistenza per i tumori infantili, soprattutto quelli cerebrali, ricerca finanziando borse di studio a favore di medici pediatri oncologi e di tecnici di laboratorio sono solo alcuni dei settori in cui si esplica l’attività della Fondazione. Ma quello forse più conosciuto è il Progetto Case accoglienza Tommasino attraverso il quale vengono messi a disposizione delle famiglie dei bambini ricoverati presso l’ospedale pediatrico Meyer 23 unità abitative, tra appartamenti e miniappartamenti, offerte gratuitamente senza dover pagare affitto e utenze.