L’ennesimo capitolo della telenovela stadio a Radio Anch’io. “Abbiamo cominciato con Campo di Marte ma, dopo tre mesi, la sovrintendenza mi ha detto che non potevo fare quello che volevo. Dopo siamo andati alla Mercafir e lì è stata un’altra buffonata”
L’ennesimo capitolo della telenovela infinita Commisso-Stadio è andato in scena pochi minuti fa a Radio Anch’io lo sport su Radio Rai. Alla domanda sul futuro della Fiorentina al Franchi oppure a Campi Bisenzio il patron Viola, pur non sciogliendo del tutto le riserve, ha dato un messaggio più che chiaro: “Rocco non metterà più soldi in questo stadio”.
A parte la considerazione che fino ad ora di euro o di dollari nel Comunale di viale Manfredo Fanti il tycoon italo-americano non ne ha messi manco uno e mai nemmeno lontanamente lo ha pensato, forse sarebbe giunto il momento per entrambe le parti (Comune e Società Fiorentina) di incontrarsi a un tavolo per vedere se esiste la possibilità di una vera e reale collaborazione soprattutto dopo quanto dichiarato dal Sovrintendente Andrea Pessina a margine della mostra dedicata all’opera di Pier Luigi Nervi alla Manifattura Tabacchi. (https://www.lamartinelladifirenze.it/pessina-demolire-il-franchi-sarebbe-stato-un-vero-delitto/).
“Dopo che il Comune di Firenze ha parlato di stadio per 15-20 anni – ha detto Commisso ai microfoni Rai – pensavo fosse preparato per lasciarmi fare qualcosa. Abbiamo cominciato con Campo di Marte ma, dopo tre mesi, la sovrintendenza mi ha detto che non potevo fare quello che volevo. Dopo siamo andati in una località vicino l’aeroporto (la Mercafir ndr) e lì è stata un’altra buffonata: non erano pronti e volevano solo i soldi di Rocco per mandare avanti la zona. Ora siamo al punto di prima, con Campo di Marte, col Franchi; la sovrintendenza mi ha detto che non potevo fare quello che volevo e io ho risposto: se è un monumento, portate i soldi voi, perché ai monumenti deve pensarci lo Stato. Rocco non metterà più soldi in questo stadio”.
Ben diversa invece la considerazione sul nuovo centro sportivo che sorgerà a Bagno a Ripoli: “Voglio lasciare qualcosa di bello. La Fiorentina, dal 1926 a oggi, non ha mai avuto una proprietà. Fra pochi giorni metteremo la prima pietra per il centro sportivo, che sarà il più grande d’Italia, con i suoi 26 ettari, e costerà 85 milioni: consideriamo che la struttura non rientra nel financial fair-play. Lo dissi quando arrivai che volevo lasciare qualcosa per la Fiorentina”.