Nell’area di via Villamagna tre appuntamenti da lunedì 8 agosto con altrettanti film (tra cui quello dedicato alla storia della Misericordia di Firenze) ai quali poi seguirà un incontro/talk con i registi
Agosto all’Anconella Garden è nel segno del cinema con proiezioni e talk con i registi a seguire. Gli appuntamenti sono tutti a ingresso gratuito, l’accesso è da via di Villamagna 39/d (inizio spettacoli ore 21).
Lunedì 8 agosto sarà la volta di “Nessuna ricompensa”, regia di Leandro Giribaldi, appassionante racconto dell’opera prestata per secoli dai confratelli della Misericordia di Firenze, uno dei primi enti assistenziali del mondo. Otto secoli di soccorso ai poveri, ai bisognosi, agli appestati, ai condannati a morte, ai colerosi. Una confraternita che aveva sempre fatto dell’anonimato un motivo irrinunciabile perché l’opera di aiuto all’altro doveva avvenire per puro spirito di carità, con un cappuccio calato sulla faccia (la “buffa”) così che il nobile potesse trovarsi accanto all’uomo del popolo, senza nessuna distinzione. Otto secoli di storia strettamente intrecciati alla storia della città come la peste del 1348, la costruzione della cupola del Brunelleschi, l’avvicendarsi delle varie famiglie regnanti (Medici, Lorena, Savoia), le due ondate di epidemia colerica dell’Ottocento. Un racconto che oggi sembra di sconvolgente attualità, con l’umanità ancora alle prese con una pandemia provocata da un virus sconosciuto fino a due anni e mezzo fa.
Martedì 9 agosto appuntamento con “Una sconosciuta”, regia di Fabrizio Guarducci. Un film con Sandra Ceccarelli, Andrea Muzzi, Desiree Noferini, Sebastiano Somma. Genere Drammatico, Italia 2021, durata 75 minuti. In una città colpita duramente dall’epidemia e dall’isolamento, appare d’improvviso una bellissima donna che nessuno conosce ma da cui tutti rimangono affascinati. L’apparizione della sconosciuta diventa una sorta di appuntamento quotidiano che, ogni volta, cambia delicatamente il sentire e le emozioni di chi la osserva. Lentamente ma in maniera quasi inesorabile, la città torna alla vita e i suoi abitanti riprendono a incontrarsi e a dialogare. Ma chi è la misteriosa figura femminile? Quale può essere la sua storia? Quale il suo segreto? In un’avvincente e sensibilissima dimensione allegorica, Guarducci disegna una delicata “fiaba” contemporanea che ci parla dei nostri giorni, di ciò che siamo e di ciò che diventeremo dopo l’affievolirsi dell’epidemia che ha colpito drammaticamente il mondo intero.
Mercoledì 10 agosto si prosegue con “Fiabe italiane”, regia di Lorenzo Andreaggi, con Raffaele Albani, Alfredo Andreaggi, Susanna Mollica, Alfredo Correani, Loretta Somigli. Un film liberamente ispirato ai racconti della tradizione popolare italiana e prodotto dall’americano Mark Solden. 1945: un gruppo di soldati italoamericani arriva in Italia alla fine della Seconda Guerra Mondiale e si stanzia in un bosco nei pressi di un paesino della pianura padana. Durante i momenti morti della vita militare, i soldati iniziano a raccontarsi storie dei loro paesi di origine. Il film è formato da sei novelle della tradizione popolare italiana. Il tema che unisce le storie è la vita e la morte. Ogni fiaba è un viaggio che segna la trasformazione; il passaggio dall’innocenza della gioventù, verso il mondo adulto degli uomini.
Ogni sera, dalle ore 16 fino a tarda serata, è inoltre possibile fare una sosta al punto ristoro tra aperitivi a bassa gradazione alcolica, cocktail analcolici e piatti in grado di accontentare anche i palati più esigenti con un occhio anche alle alternative veg, oltre a tante crudité di verdure con cui combattere la calura estiva.