Ciao Franca, ragazza del Campo di Marte

A 94 anni, vittima delle conseguenze finali di una malattia incurabile, se n’è andata Franca Zoli lasciando un grande vuoto in tutto il quartiere. Le esequie lunedì 7 aprile nella chiesa di San Gervasio e Protasio

Campo di Marte perde una delle sue cittadine più conosciute. All’età di 94 anni è venuta a mancare Franca Zoli per le conseguenze finali di una malattia incurabile rimasta sopita per lungo tempo. Franca era una signora di altri tempi e nello stesso tempo un personaggio. Aveva sposato Livio Zoli, molto inserito e conosciuto nella comunità, sindaco di San Godenzo dal 1980 al 1990 e poi dal 1995 al 1999, da tutti citato come un maestro di amministrazione. Da lui aveva avuto due figli, Caterina e Folco anche lui scomparso a causa di un male che non perdona  a metà  dello scorso gennaio. Ospitiamo qui il ricordo commosso di Daniela che si era avvicinata a Franca nell’ultima parte della sua vita e con lei aveva condiviso piccole passeggiate attraverso le strade e i giardini del quartiere, chiacchiere e commissioni. Le esequie si terranno lunedì 7 aprile alle 15,30 nella chiesa di San Gervasio e Protasio.

Ciao Franca, ragazza di 94 anni abitante nel quartiere di Campo di Marte per 50 anni. La mattina facevi la tua piccola passeggiata: il giro dell’isolato, niente di impegnativo ma non c’era persona che non ti salutava con un sorriso e tu rispondevi sempre brillante e scanzonata come solo sapevi essere. A gennaio non ti sentivi molto bene, niente di grave come dicevi sempre tu: cose passeggere che alla mia età possono anche accadere. Mai un lamento, mai preoccuparsi, tanto io sto bene. Invece da quella mattina di fine gennaio, quando ti hanno portato via in ambulanza non sei più tornata nella tua bella casa colma di ricordi e di oggetti che raccontavano di una esistenza speciale: te ne sei andata senza fare rumore, in punta di piedi, come tuo solito, senza disturbare nessuno.

Ma invece il rumore l’hai fatto: un rumore assordante perché la tua mancanza, i tuoi gesti, il tuo spirito, le tue punzecchiature ironiche si sentono ancora, eccome se si sentono, e ci mancano. Ciao ragazza: via Castelfidardo, via Sirtori, via Maroncelli si ricorderanno di te. E una persona alla quale hai dato tanto ti porterà sempre nel cuore perché incontrare una “signora” come te non è una cosa quotidiana e la volta che ti capita devi serbare dentro di te i ricordi, le conversazioni, i sorrisi, i consigli: li devi serbare per i giorni NO  che incontrerai e allora senza volerlo ti troverai a sorridere e a dire dentro di te: Franca avrebbe trovato il lato ironico anche in questo caso e lo devo trovare anche io. E da lì il giorno NO si trasforma.

La tua Daniela

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