“Obiettivo toccare con mano i disagi che si registrano, incontrando e ascoltando chi ogni giorno prende il treno e vive il malfunzionamento delle linee ferroviarie”. Primo viaggio da Borgo San Lorenzo a Firenze
Il Pd Toscana lancia la nuova campagna/reportage “Pendolari in attesa. Ci vediamo in stazione”, promossa da Emiliano Fossi, deputato e segretario regionale del Pd Toscana, e Francesco Gazzetti, consigliere regionale e responsabile Infrastrutture e Trasporti del Pd Toscana. L’iniziativa, vero e proprio viaggio a tappe settimanali dove si percorreranno le principali tratte ferroviarie toscane scelte sulla base di segnalazioni legate a disagi e disservizi registrati negli ultimi mesi, nasce con l’obiettivo di documentare e registrare tutti i problemi e disservizi presenti che ricadono sulla vita quotidiana di chi tutti i giorni usufruisce di questo mezzo di trasporto.
Il primo appuntamento è per lunedì 11 novembre con il viaggio da Borgo San Lorenzo a Firenze, percorrendo quella tratta della Faentina che recentemente è stata chiusa per interventi straordinari, ma che regolarmente crea a cittadini, pendolari e turisti che usano il treno per spostarsi e viaggiare forti disagi. Le tratte ferroviarie che saranno percorse nelle tappe successive verranno comunicate anticipatamente. Emiliano Fossi e Francesco Gazzetti si recheranno nelle stazioni selezionate e prenderanno il treno insieme a Sindaci e Amministratori dei comuni coinvolti, oltre agli eletti in Parlamento tra Deputati e Senatori, Consiglieri regionali e rappresentanti del gruppo dirigente del Pd, e con loro viaggeranno per documentare lo stato dei disservizi.
“L’obiettivo è toccare con mano i disagi che si registrano, incontrando e ascoltando chi ogni giorno prende il treno e vive sulla propria pelle le difficoltà ed il malfunzionamento delle linee ferroviarie – spiegano -. Proveremo a mettere di fronte alle loro responsabilità i soggetti coinvolti, quindi i gestori delle linee ferroviarie, ma soprattutto il Governo che ha il peggior ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti della storia della Repubblica Italiana, Matteo Salvini, che pensa solo a fare l’influencer, non a risolvere i problemi dei cittadini. Negli ultimi mesi, inoltre, abbiamo assistito ad una escalation di episodi di violenza e aggressioni nei confronti di chi lavora quotidianamente nel settore ferroviario, a cui va tutta la nostra vicinanza e solidarietà, a cui si aggiungono ritardi, disservizi e carenze infrastrutturali. Il nostro impegno vuole essere anche un contributo a sostegno dell’azione della Regione Toscana, richiamando chi ha responsabilità nazionali ad intervenire per ridurre inefficienze e disagi. Su questo lavoreremo, coinvolgendo ed incontrando anche i comitati dei cittadini che da tempo denunciano questa situazione insostenibile, ascoltando le loro richieste per trasformare tutto il materiale raccolto in atti e proposte concrete che porteremo nelle sedi istituzionali quali la Regione ed il Parlamento”.