Il progetto, nato del direttore Cecilie Hollberg e Polimoda, ha coinvolto gli studenti del Master in Collection Design. In sei sono arrivati alla fase finale
Chuang Yu Hsuan, studentessa di 22 anni nata a Giacarta e cresciuta a Taiwan, con “Sezione Aurea” è la vincitrice del concorso per le nuove divise dello staff della Galleria dell’Accademia di Firenze, disegnate dai giovani talenti del Master in Collection Design di Polimoda. Ha vinto su sei concorrenti. L’iniziativa, nata da un’idea di Cecilie Hollberg, Direttore della Galleria dell’Accademia, ha visto gli studenti cimentarsi in un concorso di idee per il restyling degli abiti del personale addetto all’accoglienza e alla vigilanza del museo. Dopo la visita alla Galleria dell’Accademia, gli studenti hanno realizzato dei bozzetti che sono stati rivisti con i docenti e i rappresentanti del museo. Tra tutte le proposte stilistiche, è stata selezionata una rosa di sei finalisti. La giuria era composta da Cecilie Hollberg, Massimiliano Giornetti, Direttore di Polimoda, Raffaello Napoleone, Amministratore Delegato di Pitti Immagine, e Francesca Ragazzi, Head of Editorial Content di Vogue Italia.
“Mi ha colpito l’entusiasmo con cui si sono immedesimati da subito in questo progetto entrando in sintonia con le opere e gli ambienti, elaborando idee tutte molto originali, una più bella dell’altra. Sono davvero contenta della proficua collaborazione con il Polimoda, scuola di eccellenza, riconosciuta in tutto il mondo” racconta Cecilie Hollberg. “Si notava dal primo giorno un’atmosfera fresca e fantasiosa. Non era facile scegliere e mi congratulo con la vincitrice.”
Il concorso richiedeva che il concept della collezione tenesse conto di alcuni aspetti come: rafforzare la riconoscibilità dello staff di accoglienza e sicurezza; creare capi, per ogni stagione, eleganti e confortevoli; sottolineare l’importanza del ruolo di ospitalità dello staff; bilanciare design funzionale e stile, in sintonia con l’ambiente museale, rispettandone il decoro; rendere più forte l’identità del brand, evidenziando il logo e i colori correlati; concentrarsi su tessuti innovativi e sostenibili. La capsule collection doveva essere completa: giacca estiva, giacca invernale,cardigan/giubbotto estivo, cardigan/giubbotto invernale, pantaloni estivi (o gonna per la divisa femminile),pantaloni invernali (o gonna per la divisa femminile), cappotto, camicie, foulard/cravatta e porta badge. Gli abiti dovevano adattarsi ad ogni tipo di fisicità, da XS a XXXL, e ad ogni età, dai 25 ai 65 anni. Nella scelta dei tessuti era necessario considerare che le divise, visto l’uso quotidiano, dovevano essere facilmente e frequentemente lavabili in lavatrice. Tutti i tessuti e materiali dovevano, inoltre, rispettare le normative attuali in termini di sicurezza ecotossicologica, e ovviamente rientrare nel budget assegnato.
“La mia ricerca – aggiunge la vicnitrice, Chuang Yu Hsuan – è iniziata individuando attentamente le caratteristiche iconiche del design delle divise, per garantirne la riconoscibilità e assicurare che alcuni dettagli fossero mantenuti come elementi rappresentativi dell’identità della Galleria. Soddisfare i requisiti del progetto significava creare un design che fosse alla moda e unico, bilanciando la creatività con la praticità e garantendo di realizzare la mia visione restando all’interno dei vincoli di budget.”
Il design della divisa è ispirato all’equilibrio e alla bellezza presenti nell’arte rinascimentale, come nella statua del David di Michelangelo. Questa connessione vuole rendere omaggio all’arte del periodo rinascimentale e al patrimonio culturale di Firenze. Dona alla divisa un’eleganza classica e un forte legame con l’arte di quell’epoca. Nella collezione la semplicità e la sostenibilità dei capi sono enfatizzate con colori classici come bianco, blu navy e beige.
“La collaborazione tra Polimoda e la Galleria dell’Accademia di Firenze – aggiunge Massimiliano Giornetti, Direttore di Polimoda – mette in evidenza la sinergia tra due mondi creativi, moda e arte, marcando l’importanza di iniziative che permettano agli studenti di esplorare e applicare la propria creatività in contesti professionali. Questo progetto offre un’occasione unica, un esercizio stilistico che integra l’estetica della moda con le esigenze pratiche delle divise del museo, ricordando che la moda deve essere pensata in armonia con il corpo che la indossa. Ringrazio il direttore Cecilie Hollberg per questa preziosa opportunità”.