Protagonista del fatto, accaduto in un locale di via Gioberti, un georgiano di 38 anni che si è messo in tasca 120 euro ma è stato inseguito e bloccato dal proprietario e dai dipendenti che lo hanno poi consegnato alla Polizia
Facile come bere un bicchiere d’acqua, o forse anche no. Già perché è proprio questo lo strattagemma, poi finito male, usato da ieri sera intorno alle 19.45 da un cittadino georgiano di 38 anni per compiere una rapina in una pizzeria di via Gioberti. L’uomo sarebbe entrato nel locale chiedendo a una dipendente di poter bere un po’ d’acqua. Non appena la donna si è allontanata un istante per accontentare la richiesta, il malfattore avrebbe aperto il cassetto del registratore di cassa afferrando le banconote al suo interno. Con in tasca un bottino di 120 euro in contanti l’uomo si è dato alla fuga inseguito dal proprietario dell’attività e da una altro dipendente che nel frangente avevano dato l’allarme alle forze dell’ordine. In pochi attimi è intervenuta una volante della Polizia che ha bloccato definitivamente il 38enne, raggiunto nel frattempo in via Cimabue dai suoi inseguitori, colpiti anche con dei calci, durante il suo ultimo tentativo di darsela a gambe per evitare l’arresto imminente. La refurtiva è stata tutta recuperata mentre l’uomo è finito in manette per rapina impropria in attesa dell’udienza di convalida che si terrà oggi durante la direttissima al Tribunale di Firenze.
Dovrà invece presentarsi tutti i giorni alla Polizia Giudiziaria un 21enne di origine marocchina per il reato di furto con strappo. Nei mesi scorsi una 65enne di Sesto Fiorentino, appena uscita dal portone della propria abitazione, intorno all’ora di pranzo, è stata avvicinata da uno sconosciuto, che le ha strappato la catenina d’oro, procurandole piccole ecchimosi sul collo, per poi scappare. La donna si è si è rivolta al Commissariato del grosso comune alle porte di Firenze raccontando l’accaduto. Iniziate le indagini gli agenti, a seguito di attenti accertamenti, sono riusciti ad individuare il 21enne, a carico del quale sono stati raccolti vari indizi di colpevolezza. La Procura della Repubblica di Firenze ha fatto proprie le risultanze delle indagini, richiedendo e ottenendo la misura cautelare nei confronti dell’uomo dal G.I.P. di Firenze. Il procedimento è attualmente pendente in fase di indagini, sarà poi il successivo processo a vagliare l’effettiva responsabilità del furto con la fondatezza dell’ipotesi d’accusa mosse a suo carico.