L’annuncio del sindaco a “Un Giorno da Pecora”. E lei ironica ribatte: “Spero però di non perderle come tutte le altre”
Dopo Richard Gere e David Sassoli ecco Emma Marrone. E sulle chiavi della città che ormai praticamente vengono date un po’ a tutti scoppia una nuova polemica politica. A guidare le reazioni è il capogruppo in Consiglio di Fratelli d’Italia Alessandro Draghi che commenta gelido: “Emma Marrone è una cantante famosa e affermata ma con Firenze ha un rapporto solamente casuale: infatti nella nostra città c’è solo nata, poi da piccola si è trasferita nel leccese sua terra d’origine. Restiamo basiti dal fatto che il sindaco Nardella continui a regalare chiavi della città, nemmeno fosse un ferramenta”.
L’antefatto è semplice: Dario Nardella ieri pomeriggio durante l’ormai consueto collegamento con la trasmissione di Rai Radio1 “Un Giorno da Pecora” condotta da Geppi Cucciari e Giorgio Lauro ha annunciato l’intenzione di insignire la cantante, nata appunto a Firenze che poi per un periodo di tempo ha vissuto a Sesto Fiorentino prima trasferirsi in Puglia, con il prestigioso riconoscimento. Dall’altra parte del filo c’era proprio l’artista che accompagnata al violino dal primo cittadino fiorentino ha improvvisato una performance sulle note di Azzurro. Poi Nardella ha aggiunto di sperare di poterla conoscere il 13 ottobre prossimo in occasione del concerto della cantante in programma al Mandela Forum e in quella occasione di consegnarle le Quattro Chiavi della Città. Emma si è detta orgogliosa di riceverle ma non ha rinunciato alla sua proverbiale ironia: “Spero però di non perderle come tutte le altre”.
“Non condividiamo – aggiunge Draghi – questa inflazione di premi e encomi, al solo fine di prendere spazio sui quotidiani nazionali e sulle riviste patinate. Perciò ci domandiamo se le chiavi della città che saranno, a detta sua, consegnate ad ottobre sul palco del Mandela Forum, abbiano lo stesso valore di quelle già consegnate a Richard Gere e David Sassoli e a quelle che sarebbero state date a Liliana Segre”. E l’ironia spopola anche sui social con il consueto cinismo fiorentino. Scrive per esempio Maria Assunta fiorentina Doc: “Visto che a Nardella piace dare chiavi a destra e a manca, dia quelle di casa sua e non quelle della città”.