Decisiva la segnalazione dei vicini che avevano sentito dei rumori provenire dall’abitazione e subito hanno avvisato il 112
Si erano messi ad armeggiare vicino alla porta di un’abitazione in un palazzo di via Federico d’Antiochia. Ma le loro mosse hanno insospettito i condomini che hanno avvisato subito i Carabinieri. Una pattuglia del Nucleo Radiomobile ha subito raggiunto l’edificio e uditi rumori sospetti provenienti dal quarto piano sono subito saliti su trovandosi di fronte due uomini, di nazionalità georgiana, rispettivamente di 47 e 31 anni. Questi, colti sul fatto parzialmente travisati e immediatamente interrotti, sono stati trovati in possesso di attrezzi da scasso in procinto di essere utilizzati per l’apertura della porta. Sono stati così condotti presso la stazione CC Firenze Santa Maria Novella dove sono stati tratti in arresto per il tentativo di furto in abitazione e ristretti, a disposizione della Procura della Repubblica di Firenze, all’interno delle camere di sicurezza in attesa del giudizio direttissimo, celebrato nella mattinata di martedì 18, all’esito del quale i due arresti sono stati convalidati con l’applicazione della misura degli arresti domiciliari.
Continua anche il contrasto allo spaccio di stupefacenti. I Carabinieri hanno un effettuato un controllo nell’area delle Cascine e nell “ex meccanotessile” di via Alderotti che ha permesso di rinvenire complessivamente poco più di 100 grammi di hashish e 21 dosi di crack, pronte all’immissione sul mercato. I tre possessori delle sostanze, sorpresi in momenti distinti e privi di collegamento tra di loro, dovranno rispondere del reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio dinanzi all’Autorità Giudiziaria. Uno di loro, un 27enne marocchino, è stato arrestato e condotto dinanzi all’A.G., al termine della cui udienza gli è stata imposta la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, mentre gli altri due, entrambi tunisini, rispettivamente di anni 44 e 24, sono stati denunciati a piede libero.