Fino al 24 agosto sarà visibile al pubblico toscano Collection des Têtes di André Dutertre. Giani: “Omaggio dedicato all’affresco simbolo di Leonardo”
Cinque copie censite in tutto il mondo, e adesso una di queste resterà visibile fino al 24 agosto prossimo nello spazio espositivo Carlo Azeglio Ciampi di via de’ Pucci, 16a.
Nel quadro delle celebrazioni per il cinquecentenario della morte arriva a Firenze la mostra “Leonardo. Le tavole dell’Ultima Cena”, un evento speciale e particolarissimo che vedrà per la prima volta l’esposizione al pubblico del volume Collection des Têtes, realizzato da André Dutertre, artista, accademico di Francia e insigne incisore, pubblicato a Parigi nel 1808. La mostra sarà inaugurata domani, giovedì 18 luglio, alle 17.
La genesi dell’opera e’ totalmente sconosciuta, anche se si ipotizza un intervento dell’imperatore Napoleone Bonaparte, desideroso di disporre di un volume con le stampe del Cenacolo vinciano dopo esserne rimasto affascinato dalla visione. L’opera, racchiusa in una teca di protezione e aperta a doppia pagina su una delle incisioni più belle, è accompagnata dall’esposizione delle riproduzioni di ciascuna tavola, in modo che tutte le pagine e le tavole siano perfettamente visibili. Il contenuto si articola in quattordici tavole raffiguranti Gesù Cristo, i dodici apostoli e Leonardo da Vinci medesimo corredate da una biografia del maestro.
“Si tratta – spiega il presidente del Consiglio Regionale Eugenio Giani – di un doveroso omaggio dedicato all’Ultima Cena, l’affresco simbolo di Leonardo che trecento anni dopo la realizzazione André Dutertre propone nelle tavole che qui ospitiamo”. La copia in mostra, firmata dello stesso Dutertre, è dedicata alla Regina d’Olanda Hortense Eugénie Cécile de Beauharnais e appartiene a una collezione privata: le altre quattro sono custodite in altrettante prestigiose biblioteche pubbliche.
“Dutertre – ha ricordato il docente universitario Silvio Calzolari – fu uno dei primi, se non il primo, a sottolineare che l’apostolo Giovanni ritratto nel dipinto fosse, secondo lui, ‘una donna’, e parlò di Maria Maddalena”. Il grande merito della mostra però secondo Matteo Luteriani, che per Luni Editrice realizzerà un catalogo riproducente in maniera fedele le tavole del volume, è naturalmente quello di “poter vedere a mezzo metro di distanza” la riproduzione dell’Ultima Cena così come si mostrava ai tempi di Napoleone.
La mostra ha già fatto tappa a Milano, a Casa Manzoni, dal 22 maggio al 5 luglio. Dopo Firenze, sarà a Venezia alla Scuola Grande di San Marco dal 10 settembre al 10 novembre. Ma l’attesa è già tutta concentrata sul periodo che andrà dal 25 marzo al 31 maggio 2020, quando le tavole saranno esposte a Gerusalemme, al Terra Sancta Museum, “nel Santo sepolcro della città santa”.