E’ partito il progetto del Nopc che insegnerà con parole semplice cosa fare e cosa non fare in caso di una qualsiasi emergenza. Pieraccini: “Necessario far arrivare a tutti quei consigli che possono salvare vite”
Un canale YouTube dedicato per far conoscere le buone pratiche di Protezione Civile ai cittadini. E’ “Nonna Marzia buoni consigli di Protezione Civile”, dal nome di Marzia Fanfani, volontaria di lungo corso, protagonista assieme a Massimo Pieraccini (Presidente Nopc) e alla giornalista veterana dell’Associazione Nadia Fondelli di tantissime missioni umanitarie salvavita in emergenze nazionali e internazionali. Darà in ogni puntata le sue pillole di buoni consigli con un linguaggio semplice pensato per arrivare a tutti. Il progetto cofinanziato dalla Regione Toscana è stato ideato dalla sezione documentazione e comunicazione del Nucleo Operativo di Protezione Civile conosciutissimo per la sua attività di trasporto internazionale di Midollo Osseo per trapianti. Il canale si può facilmente raggiungere all’indirizzo: https://www.youtube.com/channel/UC8jeZaoT55xk9zGuAQ7dcmw e con semplicità ed efficacia spiega, attraverso brevi video lezioni, cosa fare e cosa non fare nelle situazioni di emergenza: ma soprattutto che l’autoprotezione e la prevenzione possono fare di ognuno di noi un cittadino attivo consapevole e capace di proteggere se stesso, gli altri e l’ambiente.
“Il nostro paese – spiega Massimo Pieraccini, presidente dell’Associazione e insignito nel 2019 dal Presidente Mattarella del titolo di Grand’Ufficiale per meriti civili, ideatore del progetto – è sempre più fragile e a causa dei cambiamenti climatici gli eventi estremi sono più frequenti ed è necessario con una fruizione semplice provare a far arrivare a tutti, anche ai più piccoli, quei consigli che possono salvare vite” .
Verranno sfruttati i canali social per sensibilizzare tutti a farsi “cittadini attivi” per consigliare con facilità e senza tecnicismi “cosa fare in caso di”. “C’è necessità di questo strumento – sottolinea Fondelli – anche perché oggi abbiamo troppe fonti di notizie e il rischio di un informazione non corretta o peggio falsa è dietro l’angolo e in questi casi potrebbe avere conseguenze davvero gravi”.
Nel canale ci sarà anche spazio per raccontare storie di uomini e donne del mondo della Protezione Civile, dei territori, dell’associazionismo. Un progetto importante di servizio alla cittadinanza poichè solo conoscendo come prevenire calamità naturali o indotte dall’uomo, raccontare le buone pratiche, gli interventi in emergenza e post emergenza, i comportamenti da adottare, le misure necessarie contro il sempre più frequente degrado ambientale indotto dai cambiamenti climatici possiamo fare tutti Protezione Civile e contribuire a salvare vite.