In concomitanza con Pitti Uomo, firmata una importante intesa fra Comune e Agenzia delle Accise per rafforzare gli strumenti di lotta alla contraffazione e la tutela del Made in Italy
Le linee sono quelle eleganti e sinuose dell’auto più amata e desiderata dagli italiani di ogni età e generazione. Il modello poi è di quelli più ambiti dai collezionisti che darebbero l’anima per possederne una e magari ogni tanto prendersi la libertà di scorrazzare pieni di gioia per i tornanti di Montecarlo o per le strade eleganti di Cortina. Il colore infine farebbe innamorare chiunque: no, non quello solito che siamo abituati a vedere nei Gran Premi o a Forte dei Marmi, bensì un grigio argento capace di fare innamorare al primo impatto. Peccato però che tutto ciò sia veramente falso e la Ferrari 250 GT sia solo un’abilissima contraffazione realizzata di chi di macchine nonostante tutto se ne intende. E parecchio verrebbe da dire.
Fino al 17 gennaio prossimo quest’auto sarà il pezzo forte de “La Casa del Falso” in piazza Santa Maria Novella, versione itinerante della “Casa dell’Anticontraffazione” che invece si trova nella sede centrale dell’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli a Roma. Il box, inaugurato dal sindaco Dario Nardella e dal direttore generale di ADM Marcello Minenna, contiene prodotti contraffatti, per i quali è stata inibita l’immissione in commercio a tutela delle Griffes. L’iniziativa è soltanto il primo di tre appuntamenti importanti dedicati alla tutela del Made in Italy e alla lotta alla contraffazione. Una postazione informativa infatti è presente all’edizione 101 di Pitti Immagine Uomo in corso di svolgimento alla Fortezza e i funzionari ADM illustreranno agli operatori il tema della contraffazione nel mondo della moda mostrando oggetti sequestrati al termine di controlli e operazioni compiute dai funzionari doganali. “La collaborazione tra ADM e il Comune di Firenze, nonché la presenza dell’Agenzia in un evento di rilievo internazionale come Pitti Immagine Uomo – ha dichiarato il direttore Minenna – contribuiscono ad affermare la cultura del ‘vero’ e costituiscono un messaggio di fiducia al commercio ‘sano’ e rispettoso delle regole”.
A seguire nel complesso di Santa Maria Novella la firma di un importante Protocollo d’Intesa tra ADM e Comune di Firenze finalizzato a rafforzare gli strumenti per la lotta alla contraffazione e agli altri fenomeni illeciti connessi al commercio. “Firenze è una delle città più esposte al problema della contraffazione che colpisce tanti settori del Made in Italy. E visto che la nostra è una capitale del Made in Italy non possiamo e non dobbiamo abbassare la guardia – ha dichiarato il sindaco Nardella –. Qui abbiamo un problema di contraffazione legato soprattutto alla moda e ai prodotti collegati come pelletteria, occhiali. Per questo abbiamo stretto un accordo con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli con il supporto della Prefettura, delle forze dell’ordine, della Guardia di Finanza, perché solo lavorando insieme possiamo contrastare un mercato parallelo che crea tanti danni all’economia dei nostri territori, alle nostre imprese e ai lavoratori”.
L’intesa consentirà di prevenire e reprimere il fenomeno della contraffazione attraverso lo scambio di informazioni tra i due enti; perseguire la tutela del consumatore negli acquisti, favorendo la regolarità nel settore del commercio e contrastando le forme di criminalità organizzata, attraverso la cooperazione tra l’Ufficio delle Dogane di Firenze e la Polizia Municipale; realizzare attività formative e informative sul tema della lotta alla contraffazione; organizzare congiuntamente eventi e campagne di comunicazione istituzionale, al fine di sensibilizzare i cittadini e le imprese sui rischi connessi al fenomeno della contraffazione. Nel corso del 2020 sono stati sequestrati complessivamente 12.972.474 articoli contraffatti, intercettando una quantità di beni contraffatti superiore del 262,4% rispetto al 2019.