A Marzo il direttore di TuttoJuve aveva definito Firenze “Città di merda, senza bellezza”. Adesso l’avvocatura comunale intenterà una causa civile nei confronti del giornalista (radiato) e il risarcimento sarà devoluto alle società sportive del territorio e a progetti di fair play
Una causa civile per risarcimento danni. Lo ha deciso il Comune di Firenze dopo le dichiarazioni di Sergio Vessicchio su TuttoJuve (https://www.lamartinelladifirenze.it/firenze-citta-di-m-senza-bellezza/) del marzo scorso al termine della della partita di Coppa Italia fra Fiorentina e Juventus finita con la vittoria dei bianconeri per 1-0 grazie a un autogol di Venuti a 10 secondi dalla fine.
Vessicchio, già radiato dall’Albo dei Giornalisti nel 2019 per le ripetute accuse sessiste rivolte a una donna arbitro durante una telecronaca, e non si sa a quale titolo ancora direttore, si era scagliato contro Firenze definendola senza giri di parole “città di merda, senza alcuna bellezza” e contro i tifosi “terroristi, una squadra che non dovrebbe stare in nessun campionato”. Poi aveva ripetuto le sue farneticazioni in un video andato in onda trasmissione “la Zanzara” su Radio24, dove le affermazioni infamanti erano state ripetute e mai smentite.
Il Comune, ancora nell’immediatezza dei fatti, aveva annunciato l’intenzione di querelare Vessicchio per diffamazione e adesso è arrivata la decisione di procedere con una causa civile nei confronti del presunto giornalista. “Lo sproloquio irripetibile da parte di Vessicchio – spiega l’assessore allo sport Cosimo Guccione – offende profondamente la città di Firenze, i suoi abitanti, la Fiorentina e la tifoseria viola. Già da venerdì scorso il sindaco Nardella, dopo essersi consultato col segretario generale, ha dato mandato all’avvocatura comunale di adire a vie legali nelle competenti sedi, a tutela dell’immagine di Firenze e dei suoi cittadini. Il risarcimento danni sarà devoluto interamente alle società giovanili del terriorio e a progetti di fair play”.
Guccione ha poi ricordato il ruolo di Firenze, recentemente sotto i riflettori del mondo con il summit internazionale di sindaci, vescovi, e massime cariche dello Stato. “Firenze – ha concluso – da sempre città operatrice di pace, medaglia d’oro alla Resistenza, è in prima linea per dire no alla guerra in Ucraina e nella raccolta di generi di prima necessità, così come per l’accoglienza dei profughi. Tutti elementi, questi, che evidentemente sono passati inosservati a Vessicchio. Così come l’applauso che ogni domenica, da quel tragico 4 marzo 2018, al minuto 13 di ogni partita i tifosi viola dedicano a Davide Astori. E che la nostra città, a seguito degli insulti al giocatore del Napoli Koulkibaly, è stata protagonista di iniziative contro il razzismo”.