“Contento del suo operato artistico, non temiamo confronti con nessun altro teatro”. E lui amaramente ribadisce: “Sono un uomo onesto e spero di rimanere tale”
“La programmazione musicale del Maggio ha raggiunto livelli altissimi. I tre Festival di quest’anno grazie al maestro Daniele Gatti e ad Alexander Pereira mi rendono entusiasta e felice”. Dario Nardella sceglie la presentazione della nuova stagione operistica del Maggio per difendere a spada tratta il sovraintendente e il suo operato in merito alle presunte “spese pazze” per le quali sono aperti un fascicolo alla Corte dei Conti e uno in Procura.
E se il concetto non fosse abbastanza chiaro aggiunge, dopo aver detto di aver chiesto alla direzione amministrativa del teatro quali sono i massimali di spesa concessi: “Sono contento dell’operato artistico del sovraintendente che continua a tenere alto il nome del Maggio. Con questo cartellone abbiamo quanto di meglio si possa mettere in campo e non temiamo confronti con nessun altro teatro. Non so se Milano e Roma, confrontando le proposte, siano attrattive quanto noi in questo momento”. Pereira si dice tranquillo e aggiunge solo poche altre battute anche se l’amarezza traspare evidente, come del resto la tensione che si avverte chiara: “Io sono un uomo onesto e spero di rimanere onesto. Per portare soldi al teatro devo lavorare duro e non è semplice”