Alle 17.30 davanti alla sede della Regione. Solidarietà da diversi gruppi politici anche se Fratelli d’Italia chiede di aumentare la sicurezza anche a Palazzo Vecchio dove da lunedì sventola la bandiera con la stella di David
“Non si può tacere davanti all’orrore che abbiamo visto. Non è il momento di restare neutrali, ma di reagire con convinzione di fronte alle atrocità commesse da Hamas”. Il console onorario di Israele a Firenze, Marco Carrai, lancia un appello a partecipare alla manifestazione organizzata per domenica alle 17.30 in piazza Duomo, di fronte alla sede della Regione Toscana, e raccoglie la solidarietà di gran parte degli schieramenti politici fiorentini “Uccisioni, rastrellamenti e decapitazioni di bambini – continua ancora Carrai – Ragazzi inermi che stavano ballando e bambini e anziani che stavano dormendo nei loro letti sono stati trucidati e deportati. Non si può essere ignavi di fronte a tutto questo. Che cosa ancora dobbiamo aspettare?”.
Per Federico Bussolin, segretario provinciale della Lega e capogruppo in Palazzo Vecchio “è importante manifestare non solo la nostra solidarietà al popolo israeliano colpito così duramente, ma anche affermare una netta presa di posizione contro il terrore di Hamas e per il diritto alla difesa da parte dello Stato di Israele”. Stesse parole per Ubaldo Bocci (Centro): “È questo il momento di prendere una posizione netta, contro il terrorismo e per lo Stato di Israele: noi ci siamo”.
Adesione alla manifestazione di domenica anche da parte di Fratelli d’Italia che però sottolinea la necessità di aumentare sicurezza e controlli non solo alla Sinagoga e al Consolato d’Israele, ma anche a Palazzo Vecchio, che da lunedì scorso espone, sulla terrazza della Sala di Clemente VII, la bandiera di Israele. “Quanto accaduto a Sheffield, dove un uomo è salito sul tetto del municipio per togliere la bandiera di Israele che sventolava sulla torre, deve rappresentare un campanello d’allarme, soprattutto se ripensiamo all’episodio, avvenuto a Palazzo Vecchio, degli antagonisti saliti sul tetto, con estrema facilità, per srotolare uno striscione di solidarietà all’anarchico Cospito, – aggiungono Draghi e il consigliere Jacopo Cellai –. Chiediamo quindi che siano aumentati i controlli agli ingressi del nostro palazzo comunale per scongiurare episodi che potrebbero causare incidenti. Auspichiamo che la tragica escalation avvenuta in Medio Oriente non abbia ripercussioni a Firenze, ma trovi una ferma condanna da parte di tutti i cittadini di ogni nazionalità, religione e colore politico” concludono Draghi e Cellai.