Troppo esosi i prezzi per dormire a Firenze in occasione della Dj Ten secondo il notissimo Disk Jockey, di più quelli delle camere per gli studenti che faticano a trovare un alloggio per via del mercato impazzito
Prima il colloquio con il Linus che in radio si è lamentato dei prezzi troppo alti praticati dagli alberghi di Firenze in occasione della Dj Ten del prossimo 21 maggio facendo scoppiare un vero e proprio caso. Poi l’incontro stamattina in Palazzo Vecchio con le nuove rappresentanze studentesche dell’Università dove si parlava anche qui di caro stanze ma riferito al ben più grave problema dei ragazzi che vengono a studiare in città e per i quali è quasi impossibile trovare un alloggio a prezzi decenti.
Sono ore d’intenso lavoro quelle che sta attraversando il sindaco Dario Nardella il quale domani mattina, nel corso di una conferenza stampa presenterà le agevolazioni per gli abbonati al Trasporto pubblico urbano. “Ho parlato con Linus ieri dopo aver visto i suoi commenti sul problema dei prezzi troppo alti degli alberghi a Firenze che hanno creato difficoltà ai partecipanti della DJ Ten di questo maggio – afferma -. Purtroppo devo dire che il problema esiste anche perché abbiamo assistito a un boom di presenze turistiche che hanno fatto alzare le tariffe. Per questo rilancio il suo appello a tenere più sotto controllo i prezzi delle camere e raccolgo la disponibilità di Federalberghi di lanciare iniziative promozionali per i partecipanti della DJ Ten e di tutte le altri grandi competizioni sportive che si svolgono in città”.
Quanto agli studenti universitari che in questi giorni stanno dando vita a una originalissima e colorata protesta contro il caro-affitti con tende da campeggio multicolori sistemate a Novoli e nelle altre sedi dell’ateneo fiorentino, Nardella ha definito l’incontro “utile e approfondito”. Con lui erano presenti anche gli assessori all’Università Elisabetta Meucci e alle Politiche giovanili Cosimo Guccione. Numerose le questioni messe sul tavolo come appunto il caro-affitti e le esigenze legate al trasporto pubblico locale per gli studenti pendolari e gli utenti dei mezzi pubblici. I numeri dell’emergenza sono scritti nel documento portato dagli studenti all’attenzione di Palazzo Vecchio, “700 posti letto in meno per via dei lavori di ristrutturazione che stanno interessando due residenze universitarie”. 700 posti in meno e tanta spesa in più, dal momento che i canoni di locazione continuano a crescere. Sotto accusa, ancora una volta, gli affitti turistici che drogano il mercato.
A pagare di più questa situazione le famiglie, e in particolare quelle a basse reddito. Da questo deriva in modo evidente il progressivo deteriorarsi della garanzia del diritto allo studio. “Abbiamo condiviso alcune proposte da avanzare al governo – ha spiegato Nardella -come quelle di accelerare il piano di investimenti per la realizzazione di nuovi alloggi studenteschi esposto dalla ministra Bernini, a cui si lega un bando pubblico che uscirà nei prossimi giorni destinato ai soggetti privati che potranno realizzare alloggi utilizzando edifici pubblici inutilizzati. Inoltre, abbiamo anche condiviso la necessità che il governo metta in campo delle risorse economiche destinate direttamente agli studenti che hanno meno mezzi per trovare un alloggio”.
Sul fronte locale il primo cittadino ha ricordato che il Comune ormai da tempo, ha predisposto un progetto per realizzare 150 alloggi universitari a San Salvi e altri 117 nell’area Lupi di Toscana. Ma ha aggiunto che su quest’ultimo progetto pesa la lentezza della commissione esaminatrice del ministero, la dovrebbe dare via al progetto con un apposito finanziamento. “Per quanto riguarda l’area di San Salvi – ha aggiunto il sindaco – il Comune ha già disponibili 10 milioni di euro per realizzare 150 alloggi: in questo caso è fondamentale che l’Asl, proprietaria dell’area, acceleri la procedura per consentire al Comune di partire subito con il bando per la realizzazione. Si tratta comunque di numeri non sufficienti, per questo è fondamentale individuare nuove soluzioni e rafforzare l’impegno del tavolo di coordinamento tra l’Azienda regionale di diritto allo studio, l’amministrazione comunale fiorentina e l’Ateneo fiorentino”.
Sul fronte poi del trasporto pubblico locale il Comune porterà una delibera di 500mila euro per il finanziamento della Carta dello Studente che contiene al suo interno, tra i servizi disponibili, l’abbonamento gratuito ai bus a alla tramvia. “Ci siamo lasciati con l’impegno di mantenere i contatti e organizzare ulteriori incontri”, ha concluso Nardella dando sostegno e solidarietà alla protesta degli studenti “che non solo riguarda la loro situazione specifica, ma tocca un tema generale di emergenza abitativa per il quale è necessario avere al più presto un piano casa nazionale”.