Due gli arresti nelle ultime 72 ore che si sono conclusi per i due pusher con il divieto di dimora a Firenze in Provincia. Denunciati a piede libero anche tre stranieri irregolari sul territorio nazionale
Carabinieri in azione contro spaccio e degrado. Nelle ultime 72 ore sono stati due gli episodi che hanno consentito di assicurare alla giustizia due stranieri ritenuti responsabili di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
Il primo è un 23enne marocchino, domiciliato a Firenze e noto alle Forze dell’Ordine, che durante un controllo in un bar di via delle Panche (Quartiere 5) al momento di essere accompagnato in caserma per l’identificazione perché privo di documenti ha cercato di disfarsi di un involucro in cellophane contenente quasi 50 grammi di hashish. Nel corso dell’attività ispettiva svolta all’interno del predetto esercizio commerciale sono stati, inoltre, rinvenuti altri 46 grammi circa di hashish, occultati dentro un contenitore per la raccolta dei rifiuti, nonché un coltello da cucina intriso della stessa sostanza. Il tutto è stato sequestrato. Una volta identificato il 23enne arrestato è stato associato presso le camere di sicurezza della Compagnia Carabinieri in attesa del rito direttissimo, al termine del quale il giovane è stato sottoposto nuovamente al divieto di dimora nel comune di Firenze. Durante i controlli, i Carabinieri hanno anche denunciato a piede libero i tre connazionali che si trovano con lui perché irregolari sul territorio nazionale.
Il secondo è stato arrestato in flagranza da tre carabinieri liberi dal servizio che hanno notato un soggetto nordafricano aggirarsi con fare sospetto nei pressi della fermata del bus di Via Giovanni delle Bande Nere a pochi passi da Piazza Gavinana e hanno deciso di seguirlo, notandolo prelevare, da un contatore dell’Enel, un borsello in pelle nera. I tre militari a questo punto si sono qualificati e hanno intimato l’alt richiedendo anche i documenti. Da lì è scaturito un repentino inseguimento che ha visto l’uomo lanciare quanto più lontano possibile il borsello e tentare di divincolarsi con calci e pugni dai Carabinieri che subito lo hanno bloccato. Dal borsello sono venuti fuori non solo una rilevante somma di denaro in banconote di piccolo taglio, ma anche 6 grammi di cocaina e 2 di crack suddivise in tutto in 42 dosi pronte per essere vendute. Per lui dunque sono scattate le manette ed è stato poi condotto in camera di sicurezza in attesa del rito direttissimo che si è concluso con l’adozione il divieto di ritorno nella provincia di Firenze.