Carabinieri, il Generale Falferi lascia il comando della Legione Toscana

Andrà al comando generale dell’Arma a Roma quale capo del primo reparto (ufficio personale ufficiali). La nomina del nuovo comandante sarà fatta nelle prossime settimane

Cerimonia di saluto, alla caserma Baldissera di Firenze, per la cessione del comando della legione Carabinieri Toscana: il generale Lorenzo Falferi lascia l’incarico, dopo circa un anno e mezzo, per andare al comando generale dell’Arma a Roma quale capo del primo reparto “Ufficio personale ufficiali”. Nel corso della cerimonia, presieduta dal comandante interregionale Podgora, generale Aldo Iacobelli, Falferi ha consegnato il vessillo del comando al vice comandante, colonnello Emilio Mazza. Falferi, nel suo intervento di commiato, ha ringraziato “tutti i militari delle diverse articolazioni che operano in Toscana per il grande impegno quotidianamente profuso verso il prossimo e diretto a fornire risposte sempre più qualificate ed aderenti alle mutate esigenze di sicurezza del territorio e degli abitanti della Toscana». Il generale ha inoltre ringraziato tutte le autorità presenti «per la fattiva e proficua collaborazione».

La nomina per il comando della legione Carabinieri Toscana sarà fatta nella prossime settimane. Alla cerimonia erano presenti la sindaca Sara Funaro, il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, il presidente della Corte d’appello, Alessandro Nencini, il procuratore generale della Corte d’appello, Ettore Squillace Greco, il procuratore capo della Repubblica di Firenze, Filippo Spiezia, e il procuratore capo di Prato, Luca Tescaroli.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.