E’ la nuova proposta del Comitato dei residenti che cerca anche sponsor per realizzarla. Già inviato il progetto a Comune e Soprintendenza. “Qui si continua a fare pipì come se nulla fosse”
Una piccola cancellata a disegno semplice, costituita da montanti verticali ancorati a terra di cui due con cerniere per cancello a due ante, da porre in diagonale, lunga sedici metri a protezione dell’abside della Basilica in Via de’ Coverelli. Costo del progetto più o meno 13.500 euro più gli oneri di cantiere che potrebbero essere trovati attraverso sponsor, sollevando così il Comune dalla spesa.
Dal sagrato di Santo Spirito la battaglia degli abitanti per vincere il degrado della piazza e delle via adiacenti portato dalla malamovida e dalle orde alcoliche degli “spritz lovers” adesso si concentra appunto si via de’ Coverelli. Anche se a dire il vero l’attenzione su quella strada e sulla vicina via del Presto di San Martino non sono mai venute meno. Perché i chiodi fiorentini, presentati dall’amministrazione come la panacea che risolve tutti i mali sono serviti ben a poco, anzi a pochissimo visto che gli urinatori seriali hanno continuato a fare i propri bisogni semplicemente passandogli di lato. E così il comitato dei Residenti, accantonato per il momento il progetto di cancellata da 103.000 euro che avrebbe dovuto cingere del tutto la Basilica, propone ora un’altra inferriata che risolverebbe alla radice il problema. I lavori verrebbero affidati a un fabbro artigiano del quartiere.
“Visto che questa cattiva e dissacrante abitudine di fare pipì sulle facciate della Basilica e dell’abside continua – spiega Camilla Speranza, portavoce del Comitato – su suggerimento dell’Architetto Giuseppe Cini, già autore del progetto della cancellata inchiavardata sul selciato, sotto al primo gradino, lungo i novanta metri della scalinata della Basilica, già inoltrato il 2 febbraio scorso a Soprintendente, Sindaco e autorità religiose abbiamo pensato che per risolvere definitivamente la situazione questa sia la soluzione migliore. Abbiamo già inviato il progetto della piccola cancellata all’abside della Basilica di Santo Spirito al Sindaco, al Vice Sindaco e al Soprintendente Andrea Pessina e attendiamo di essere ricevuti con il proprio tecnico”.
Nonostante piazza Santo Spirito sia presidiata, dicono ancora gli abitanti, nelle vie attigue non è cambiato praticamente nulla e il dossier di fotografie e filmati che lo provano si ingrossa sempre di più. E per non farsi mancare nulla su alcuni muri e anche su un garage privato sono comparse scritte contro l’ordinanza Nardella anti-assembramenti e anti-malamovida. La lotta, verrebbe da dire, continua…