Il sequestro era scattato a giugno perché il conducente era senza licenza. Dall’inizio dell’anno sono sette i risciò “fermati” dalla Municipale per violazioni al codice della strada o al regolamento Unesco
Aveva camuffato il risciò per continuare a circolare nonostante il mezzo fosse sotto sequestro, ma è stato scoperto dalla Polizia Municipale che oltre a multe per oltre 2mila euro ha anche denunciato il conducente. L’episodio risale a martedì pomeriggio. Intorno alle 16 una pattuglia della Zona Centrale ha notato nell’area del Duomo un risciò destinato ai tour turistici. Nonostante il tentativo di modificare l’aspetto del veicolo, gli agenti lo hanno riconosciuto come un mezzo già sequestrato a fine giugno perché il conducente stava effettuando servizio di piazza senza licenza, come risultato anche dalle testimonianze di alcuni turisti. Per il veicolo è quindi scattato il fermo e sono iniziati gli accertamenti sia sul posto sia nel luogo dove il risciò doveva essere custodito per il periodo del sequestro, verifiche che hanno confermato il sospetto degli agenti.
A questo punto gli agenti hanno contestato al conducente una serie di violazioni al Codice della Strada: prima di tutto quelle legate a una fuga per evitare un controllo di qualche giorno fa con anche un transito contromano; e poi quella relativa al fermo, ovvero la guida di un mezzo sottoposto a sequestro. Il tutto per oltre 2mila euro a cui si aggiunge la sanzione che sarà stabilita dal prefetto relativa alla fuga. Ma i guai per il conducente non sono finiti. Visto che era il designato custode del veicolo sequestrato, per lui è scattata anche la denuncia per aver utilizzato un mezzo sottoposto a sequestro. Con quello di martedì sono in tutto 7 i veicoli tipo risciò sottoposti a sequestro da inizio anno per varie violazioni riguardanti il Codice della strada o il Regolamento Unesco; 57 invece i verbali, sempre da inizio, staccati per i veicoli che hanno infranto il Regolamento a tutela del centro storico cittadino.