Le azzurre crollano in tre set davanti a un’Olanda per niente irresistibile. E alle porte c’è già il torneo di qualificazione alle Olimpiadi
Crolla l’Italvolley femminile di Davide Mazzanti che dopo la sconfitta contro la Turchia perde anche la finalina per il terzo e quarto posto contro un’Olanda per niente irresistibile ai Campionati Europei conclusisi ieri a Bruxelles. 3-0 (23-25, 26-28, 20-25) il risultato finale e i parziali raccontano di una squadra scarica, per niente concentrata, arresasi davanti a una formazione inferiore, già vista all’opera nella fase fiorentina degli ottavi di finale, che in un’altra circostanza Sylla e compagne si sarebbero comodamente mangiata.
Invece è andato tutto storto e l’Italia, fino a quel momento campione europeo in carica, adesso si deve accontentare di un triste quarto posto che apre scenari impensabili appena una settimana fa quando le ragazze sembravano un’armata invincibile e soprattutto solidissima. Troppi errori in attacco e in ricezione, ma soprattutto la testa altrove dopo l’epica battaglia contro le turche di Daniele Santarelli che ieri hanno sconfitto al tie break la Serbia, 3-2 (27-25, 21-25, 25-22, 22-25, 13-15) conquistando il loro primo storico titolo con 41 punti personali della straordinaria Melissa Vargas. Oggi le azzurre torneranno in Italia con volo diretto da Bruxelles a Fiumicino e dopo qualche giorno di break inizieranno la preparazione in vista del torneo di qualificazione olimpica in programma in Polonia (Lodz) dal 16 al 24 settembre.
“Nella pallavolo vince chi gioca meglio – ammette la centrale Marina Lubian – e noi non siamo riuscite a giocare meglio dell’Olanda oggi -. Abbiamo avuto un andamento a singhiozzo trovando la luce solo alla fine dei parziali pagando a caro prezzo i blackout avuti nel cuore di ciascuno dei tre set. Le nostre reazioni sono state sempre tardive e per questo è andata male. C’è delusione ma ora dobbiamo lavorare per redimerci nell’immediato futuro”. Non cerca attuenuanti il CT Davide Mazzanti: “Dobbiamo fissare alcune cose tecniche – ha analizzato nel post gara il CT azzurro – che oggi sono state sporcate dal fatto di non essere in partita. Queste imprecisioni devono essere limate ma in generale quello che da più fastidio è il fatto di non essere mai rimasti in questa partita. Adesso dobbiamo trovare la strada per restare solidi per poi riprendere il nostro cammino in vista del Preolimpico”.