Lo ritenevano autore di una spiata ai professori. Sequestrati i cellulari con i quali probabilmente avrebbero ripreso l’aggressione per poi commentarla
Avrebbero colpito con calci e pugni un compagno di scuola, che era stato appena sottoposto a un delicato intervento chirurgico all’intestino, perché lo ritenevano autore di una “spiata” ai professori. Per questo i Carabinieri della Stazione di Firenze Palazzo Pitti hanno sottoposto a perquisizione locale e personale, su disposizione della Procura, due quindicenni per la ipotesi di reato di “lesioni personali aggravate in concorso”. Secondo quanto ricostruito i due minorenni sarebbero i responsabili dell’aggressione violenta del loro compagno, avvenuta in una scuola media di Firenze, colpito selvaggiamente proprio nel punto oggetto dell’operazione.
Nel corso delle perquisizioni i carabinieri hanno sequestrato i cellulari dei due 15enni, che si ipotizza possano essere stati usati per girare video dell’aggressione e per commentarla. A casa di uno dei due è stata trovata anche una pistola scacciacani, con 50 munizioni a salve. Secondo quanto spiegato dal Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Firenze Antonio Sangermano, i due 15enni sono accusati di lesioni personali, “aggravate dall’avere agito nei confronti di un minore vulnerabile, con la finalità di discriminazione nei confronti di una persona con gravi problemi di salute e con l’obbiettivo di imporre la propria egemonia di bulli”.