Un anno fa la protesta delle mamme e delle nonne contro la prenotazione obbligatoria e il balzello di tre euro per poter accedere al giardino. Dal 5 luglio si potrà entrare anche da Annalena
La battaglia, a colpi di firme e di proteste davanti ai cancelli, alla fine l’hanno vinta loro. Soprattutto gli anziani e i nonni che utilizzavano quei passaggi per potersi godere un po’ di frescura assieme ad amici e nipoti, ma anche i giovani che sceglievano il Giardino dal vicino istituto d’Arte per andare a studiare in un luogo assolutamente magico e fresco oppure i fiorentini che volevano passare una mezz’oretta o anche di più fra in un contesto assolutamente irripetibile (https://www.lamartinelladifirenze.it/le-mamme-di-boboli-hanno-vinto-laccesso-al-giardino-torna-gratuito/).
Riaprono dal 5 luglio prossimo, a Boboli, l’ingresso di Porta Romana e quello di Forte Belvedere. Per problemi di reperimento del personale in seguito alla pandemia, e dei tempi necessari per la procedura di affidamento del controllo degli accessi, i due accessi al parco mediceo erano rimasti chiusi dal lockdown del 2020: dal 5 luglio torneranno nuovamente presidiati e attivi. Con una novità importante per tutti i cittadini di Firenze, che ora infatti potranno entrare gratis anche dall’ingresso del Forte e non solo da Annalena e Porta Romana, così come era stato invece stabilito negli anni Novanta del secolo scorso. Il 5 luglio sarà lo stesso direttore delle Gallerie Eike Schmidt a riaprire i cancelli di Porta Romana
“La possibilità di entrare gratuitamente a Boboli anche dal Forte Belvedere – spiega – è una novità che siamo felici di poter garantire a tutti i fiorentini. Presto si rivelerà ancor più interessante e utile, perché i lavori di restauro della vicina Kaffeehaus all’interno del Giardino sono ormai quasi completati, e questi bellissimi spazi riapriranno con nuovi servizi e una nuova caffetteria”. Ai fiorentini che vorranno visitare gratuitamente il Giardino di Boboli basterà esibire un documento di identità dove sia specificata la residenza sul territorio del Comune di Firenze, oppure un documento di identità accompagnato da certificato di residenza.