Blitz dei Vigili Urbani dopo le ripetute denunce di malamovida da parte dei residenti e dei frati di Santa Croce. E gli agenti, durante i controlli, sequestrano ben 72 bottiglie di birra a un venditore abusivo
Mentre il sindaco Dario Nardella medita di redigere una ordinanza simile a quella di Santo Spirito per piazza Santa Croce dopo la denuncia della situazione della malamovida da parte dei residenti e il forte richiamo dell’Opera e dei frati di Santa Croce, è giro di vite della Municipale in centro storico con controlli a tappeto contro la vendita abusiva di alcolici e superalcolici ai minori. I Vigili urbani, assieme a una pattuglia della Polizia di Stato, hanno concentrato le loro attenzioni proprio nella zona di Santa Croce e al termine dell’operazione sono stati ben cinque gli esercizi sanzionati per vendita di alcolici dopo le 21 in area Unesco. Oltre alla multa, i titolari degli esercizi subiranno anche la chiusura del negozio. Al blitz, scattato alle 21 e proseguita fino a tarda notte, erano presenti anche il comandante della Municipale Giacomo Tinella e l’assessore alla sicurezza Benedetta Albanese. Ventisei gli agenti impiegati, tra quelli in divisa e quelli in borghese.
Oltre ai cinque minimarket sanzionati altri due in via Ghibellina e in via dell’Agnolo sono stati chiusi per 15 e 17 giorni perché recidivi. Nei guai è finito anche un venditore abusivo beccato mentre vendeva bottiglie di birra proprio di fronte alla scalinata della basilica di Santa Croce: gli agenti gli hanno anche sequestrato 72 bottiglie di birra da mezzo litro ciascuna. “A Firenze le regole per una movida sostenibile ci sono – ha commentato Nardella – c’è spazio per il divertimento, per le attività culturali e per i diritti di chi vive in centro. Ma quando c’è chi non rispetta le regole siamo costretti a intervenire. Tolleranza zero nei confronti dei venditori abusivi di alcol, di chi non rispetta i diritti degli altri cittadini e contro ogni forma di degrado”. E Albanese aggiunge: “È la prima di una serie di operazioni a tappeto che continueremo a fare, in centro e negli altri quartieri – ha dichiarato l’assessora Albanese – nella nostra città non c’è spazio per l’illegalità soprattutto quando incrocia e colpisce la salute dei giovani, come nel caso della vendita abusiva di alcol”.