Grazie alla tassa di soggiorno (50 milioni previsti) e all’avanzo (15 milioni) servizi alla persona confermati e investimenti mantenuti. Ma Palazzo Vecchio spenderà 10 milioni di euro in più a causa del caro energia
Nessuna nuova tassa o tariffa, servizi alla persona garantiti e corposo piano degli investimenti mantenuti nonostante gli strascichi di due anni di pandemia e con la crisi energetica in corso che toglierà dalle casse comunali almeno 10 milioni di euro tra illuminazione pubblica e più in generale aumento delle bollette. Grazie però alla tassa di soggiorno, che nelle previsioni si dovrebbe attestare sui 50 milioni di euro, e all’avanzo di bilancio (circa 15 milioni) il Comune potrà mantenere l’equilibrio di bilancio. La “manovra” è stata approvata dal Consiglio Comunale nella penultima seduta prima della pausa estiva: l’ultima è in programma domani, 28 luglio, alle 9 nel Salone de’ Dugento.
“Nel bilancio di previsione approvato lo scorso febbraio – ha ricordato l’assessore Federico Gianassi – avevamo affermato alcuni obiettivi: difendere tutti i servizi dell’Amministrazione, accompagnando i servizi al cittadino al più grande piano di investimenti mai realizzato e superiore al miliardo e 300 milioni. Abbiamo mantenuto queste promesse nonostante il Covid, e più recentemente la guerra, la crisi energetica, la difficoltà di approvvigionamento delle materie prime”. Non un risultato meramente contabile, come ha sottolineato più volte, “ma anche politico perché siamo riusciti a difendere tutti i servizi alla persona erogati dal Comune e il piano degli investimenti. In particolare, facciamo anche uno sforzo in più perché aggiungiamo risorse comunali sulle politiche culturali (circa un milione e 600mila euro in più rispetto alle previsioni), sulle politiche scolastiche (un milione e 900mila euro in più), sulle politiche sociali (2,8 milioni in più) e sulla mobilità (6 milioni in più)”.
Le previsioni di bilancio vedono anche 10 milioni di recupero dall’evasione della Tari, 13 da quelle dell’Imu e 5 da quella dell’occupazione del suolo pubblico. Per quanto riguarda le spese energetiche, sono previsti sei milioni in più. Particolarmente significativo è il piano degli investimenti: a febbraio era stato previsto un record di investimenti da un miliardo e 300 milioni, ma con l’aumento dei costi delle materie prime e con l’inflazione si è corso il rischio di vedere ridurre il numero delle opere finanziabili. “Invece grazie a questa manovra – ha continuato – riusciamo a garantire gli stessi interventi preventivati malgrado l’aumento dei costi, applicando l’avanzo di bilancio (circa 15 milioni) e prevedendo diverse modalità di finanziamento delle linee tramviarie. Non solo non diminuiscono gli investimenti ma addirittura aumentano”.
A corredo della delibera è stato portato al voto un autoemendamento per l’arrivo nella seconda parte dell’anno di altri 11 milioni di euro sulla spesa corrente – derivanti da trasferimenti esterni – che saranno smistati tra la promozione del turismo, attività istituzionale e sport, e alcuni investimenti come l’avanzamento del progetto del Meccanotessile e l’efficientamento energetico dei teatri.