Continua il confronto in atto fra Comuni e Autolinee Toscane sui disservizi del Trasporto Pubblico Urbano. Dopo la dura presa di posizione di Palazzo Vecchio, Matteo Biffoni sindaco di Prato e presidente di Anci Toscana ricorda adesso come fosse proprio il bando di gara a prevedere a fronte dei rincari previsti, il miglioramento di un servizio così essenziale, soprattutto per i Comuni più piccoli e lontani. “Questo – sottolinea – non mi pare proprio sia successo. I disservizi e i problemi sono sotto gli occhi di tutti. Quindi come scatterà il rincaro di biglietti e abbonamenti, chiediamo il rispetto integrale delle previsioni del bando di gara e l’adeguamento del servizio”. A lui risponde il presidente di AT Gianni Bechelli
Gentile Presidente ANCI Toscana, Matteo Biffoni, concordiamo con Lei che i servizi del TPL vanno migliorati ulteriormente.
Noi dal nostro difficile insediamento avvenuto a novembre 2021 ad oggi, quindi in 22 mesi, abbiamo assunto oltre 650 persone e entro l’anno avremo acquistato circa 400 nuovi bus indispensabili per frequenza e qualità dei servizi. Abbiamo già introdotto una nuova App, elaborato un progetto di sicurezza a bordo concordato con le prefetture, attrezzato di paline elettroniche il sistema di viaggio in tutta la regione e ammodernato o realizzate completamente nuove le biglietterie. Per non parlare di tutto il lavoro di innovazione di tecnologie e di processi industriali interni fondamentali per cambiare il trasporto pubblico locale e renderlo moderno. Tutto ciò a fronte di una situazione drammatica di carenza di autisti e mezzi ereditati (mezzi che inoltre avevano un’età media di 14 anni, il doppio rispetto a quella che hanno i bus nel resto d’Europa). Una situazione vale la pena ricordare, assai diversa da quella prospettata nel contratto e nota solo dopo il nostro contrastato insediamento.
Continueremo a migliorare i servizi con l’obiettivo di avere complessivamente entro i prossimi 2/3 anni 900 nuovi mezzi, per raggiungere quanto prima – con la collaborazione anche con i Comuni – ciò che prevede il contratto. Insieme a questa nostra attività è quindi decisiva la collaborazione con gli enti pubblici perché le città siano sempre più attrezzate all’uso del TPL. Già oggi, pur nella consapevolezza che la strada da fare sia ancora parecchia, si cominciano a vedere risultati, anche se parziali, come indicano tutte le ricerche fin qui svolte (da soggetti terzi) sul gradimento del servizio.
Sappiamo bene che fa più notizia un singolo disservizio, rispetto alle migliaia di corse che ogni giorno si svolgono regolarmente. Tuttavia, va anche ricordato come le cause di un ritardo in una corsa di un bus spesso siano causate da diversi motivi esogeni allo stesso servizio. I bus girano per le strade ed è ovvio che subiscono, come gli altri mezzi di locomozione su gomma, ciò che avviene sulle strade (cantieri, interruzioni, incidenti, traffico etc.). Ogni giorno Autolinee Toscane trasporta persone con i propri bus per oltre 300mila km in tutta la Toscana. Oltre 7,5 milioni di km al mese (i dati si riferiscono a giugno 2023): la percentuale dei km non coperti per varie cause è solo lo 0,72%, e in oltre due terzi dei casi si tratta di cause che non dipendono dalla nostra azienda, ma, appunto, da altri fattori esterni ad “at” come traffico, incidenti, cantieri etc. Far notare questi dati non significa che vogliamo negare le nostre difficoltà, ma che vorremmo affrontare la questione TPL con spirito collaborativo con tutti al fine di migliorare un servizio essenziale per le nostre comunità.
Al momento sappiamo bene che è nelle aree metropolitane che si concentrano le maggiori problematiche del servizio. Così come è proprio in queste zone che si vedono maggiormente gli obiettivi di trasformazione ecologica. Ad esempio, il Comune di Firenze è particolarmente impegnato su questo terreno e la sfida è di alto livello. Il servizio, dopo una complessa partenza per carenza rilevante di autisti, oggi esce con oltre il 99% dei turni coperti ma questo non basta ad avere il 99% del servizio perfetto. Perché a Firenze (ma il discorso vale anche per altre realtà) il servizio di TPL si incrocia con molte problematiche di città/società complesse ché si modificano e si trasformano costantemente.
Per questa ragione il rapporto tra trasformazione urbana e servizi non è mai semplice ma tuttavia decisivo, come quindi deve essere decisivo il rapporto fra la nostra azienda e le istituzioni locali. Un esempio di questa azione congiunta s’è visto anche nella recente collaborazione col Comune di Firenze dove sinergie pubbliche, sindacali e aziendali hanno raggiunto alla fine accordi che se non hanno eliminato tutti i problemi hanno tuttavia in questi giorni migliorato la situazione del servizio. Queste collaborazioni sono e saranno decisive affinché le città siano sempre più attrezzate all’uso strategico del TPL per raggiungere un miglior livello di qualità ambientale del vivere. Per questo, come azienda toscana, Le ri-confermiamo ancora una volta la piena disponibilità al confronto con i Sindaci della Toscana.