Forza Italia attacca Nardella: “Venga ripristinata al più presto la sicurezza in questo quartiere cuore pulsante della città”
La zona tra via Il Prato, Via Montebello, via Solferino, Corso Italia e il Teatro del Maggio come una vera e propria terra di nessuno dove può accadere di tutto.
Il riferimento è all’ultima recente scazzottata nei pressi della Leopolda, ripresa in un video che ha fatto il giro del web, fra bande di extracomunitari ubriachi interrotta soltanto dall’arrivo della Polizia che ha riportato la calma. E qualche giorno prima all’aggressione subita da un’avvocatessa a Porta al Prato nei pressi del distaccamento della Polizia Municipale da parte di due giovani, probabilmente tossicodipendenti che l’hanno depredata del cellulare (vedi https://www.lamartinelladifirenze.it/2020/04/14/porta-al-prato-inferno-di-delinquenza-e-degrado/).
Per questo Forza Italia chiede un intervento urgente del Sindaco Dario Nardella per ripristinare la sicurezza in questa parte della città. “Quanto accaduto lo scorso 15 aprile è indegno di una città civile – dicono Jacopo Cellai, Capogruppo di FI a Palazzo Vecchio, Domenico Caporale consigliere azzurro del Quartiere 1 Centro Storico e Giampaolo Giannelli, Responsabile del dipartimento Propaganda e Immagine di Forza Italia -. In piena emergenza sanitaria da Coronavirus, quando i fiorentini onesti e rispettosi stanno doverosamente nelle loro abitazioni ecco sotto le loro finestre calci, pugni, spintoni, uso di bastoni, tutto documentato da un video. Solo l’intervento degli agenti di Polizia ha riportato la situazione alla normalità”.
Una situazione gravissima per i tre esponenti forzisti e anche per i residenti che stanno preparando una petizione per il rilancio della zona. “Nell’ultimo mese – continua Cellai – questa zona è stata eletta a base operativa di decine e decine di spacciatori. In alcune giornate se contiamo anche i clienti, secondo quanto affermano i residenti, sotto le finestre si formano assembramenti anche di una sessantina di persone. Problema che riguarda anche Via Palazzuolo, all’interno della quale si sono spostati numerosi pusher”.
In un quartiere pulsante di Firenze come è questo, sottolineano ancora Cellai, Caporale e Giannelli, insomma “non si può assistere a scene da vero far-west” dato anche che il problema è doppio: da un lato la sicurezza dei cittadini che “non sono più tranquilli nemmeno nel recarsi a fare la spesa” e dall’altro “la tutela della salute pubblica, compromessa da questi assembramenti”. Di qui la richiesta al sindaco Nardella affinché “si adoperi in ogni modo per ripristinare la sicurezza della comunità, messa a dura prova da situazioni di questo tipo che purtroppo sono ben note a chi vive e lavora nel quartiere e si ripetono continuamente”.