In arrivo dalla Regione 128mila euro per migliorare la connettività. Funaro e Del Re: “Infrastrutture funzionali e veloci di accesso come strumento di inclusione”
Banda ultralarga in arrivo per in 64 istituti scolastici tra scuole dell’infanzia, primarie di primo e secondo grado. La migliore e più veloce connettività ad Internet sarà finanziata con il contributo di 128mila euro in arrivo dalla Regione Toscana a seguito del bando emesso il 24 dicembre scorso a cui ha partecipato il Comune.
Il contributo migliorerà la connessione digitale dei plessi scolastici e consentirà anche di acquistare dei router, i dispositivi che collegati a una rete Wi-Fi inviano informazioni da Internet a computer, telefoni e tablet. “Con la pandemia – racconta l’assessore all’Educazione Sara Funaro – abbiamo visto quanto sia importante poter disporre di una buona connettività. Grazie alla Rete si è potuto continuare a fare lezione durante il lockdown e a mantenere attivi i rapporti tra scuola e ragazzi. Allo stesso tempo però per molti l’assenza delle infrastrutture tecnologiche è stato un problema e molti studenti e famiglie, purtroppo, hanno trovato numerose difficoltà, generando disuguaglianze. Noi vogliamo che tutti i nostri ragazzi siano nella stessa condizione per poter seguire le lezioni a distanza, nel caso ce ne sia bisogno, e che possano frequentare scuole che hanno una buona connessione a Internet che viene sempre più sfruttato per la didattica e la formazione”.
Tra le 64 scuole interessato all’arrivo della banda ultralarga ci sono le scuole dell’infanzia le scuole primarie di primo grado Bargellini, Kassel e Collodi e le scuole primarie di secondo grado Carducci, Barsanti e Calamandrei. “Insieme all’offerta di servizi, rete wifi e competenze digitali messa in campo dall’amministrazione comunale – aggiunge l’assessore all’Innovazione Cecilia Del Re -, è fondamentale avere infrastrutture di accesso funzionali e veloci come strumento di inclusione e accessibilità per tutti. L’intervento sostenuto dalla Regione Toscana per gli istituti scolastici va sicuramente in questa direzione”.