Trecento firme raccolte al Giardino Niccolò Galli dal Comitato Cittadini Firenze per chiedere il ripristino del Vigile di quartiere e più passaggi delle forze dell’ordine. De Blasi: “Ci vuole una risposta urgente e concreta per le famiglie che abitano in questi due quartieri”
Una petizione, che ha raccolto quasi 300 firme, e un question time domani in Consiglio Comunale per chiedere se il Comune abbia l’intenzione di potenziare i servizi di vigilanza nelle zone di Campo di Marte, quali siano i riscontri ricevuti dagli educatori di strada in merito alle baby gang presenti nel quartiere 2 e infine che tipo di azioni il Comune intenda mettere in pratica per interrompere l’escalation di violenza giovanile. La protesta dei frequentatori del “Giardino Niccolò Galli”, riuniti nel Comitato Cittadini per Firenze presieduto da Simone Scavullo, dopo i gravissimi episodi di violenza e bullismo accaduti nelle ultime settimane nel parco verde a pochi passi dallo Stadio, pare ad opera di una baby-gang, arriva direttamente sui banchi dell’assemblea civica grazie all’iniziativa di Roberto De Blasi e Lorenzo Masi (M5S). Ieri i due esponenti Pentastellati, assieme ai colleghi Draghi e Sollazzo (FdI), hanno firmato l’appello per il ripristino del vigile di quartiere, insieme alla richiesta di un pattugliamento più frequente da parte delle forze dell’ordine e di installare telecamere nei punti nevralgici dei giardini.
La situazione di degrado giovanile però si estende anche in altre zone di Firenze, come l’area adiacente a San Donato. Qui i residenti denunciano la situazione di allarme vissuta per la presenza di gruppi di 30-40 ragazzi che tutte le sere si ritrovano e organizzano feste a base di musica altissima e alcolici, creando non solo preoccupazione per chi vive il quartiere che subisce minacce ma vere e proprie risse tra gang rivali. “La richiesta di tutela, protezione e aiuto da parte delle famiglie che vivono in questi due quartieri – spiegano De Blasi e Masi – è non solo comprensibile ma necessita di una risposta urgente con azioni concrete di vigilanza sul territorio da parte dell’Amministrazione Comunale, a dimostrazione della vicinanza delle istituzioni alla cittadinanza. Sugli stessi temi abbiamo presentato altri due question time ai quali però l’assessore alla sicurezza Benedetta Albanese ha risposto in maniera non esaustiva non fornendo né dati sul numero dei controlli effettuati dalla polizia municipale nella zona di Campo di Marte e neppure rassicurazioni sull’ampliamento degli stessi sul territorio. Quanto poi agli educatori di strada, durante la seduta del Consiglio del 25 luglio scorso Albanese ha fatto riferimento a cinque educatori e un coordinatore presenti nella zona di Campo di Marte senza però indicare prospettive di sviluppo del lavoro svolto da questi professionisti, dato il poco tempo trascorso dall’avvio delle attività di strada”.