Il fatto era accaduto a Pontassieve. Ai quattro i Carabinieri hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare per tentata rapina aggravata in concorso e altri reati avvenuti nella cittadina fra febbraio e aprile
A fine marzo, ritenendo il negoziante responsabile di aver chiamato il 112 per la confusione e gli schiamazzi andati avanti fin dal primo pomeriggio provocati da un folto gruppo di giovani di cui il quartetto faceva parte, non avevano trovato di meglio che aggredirlo con calci e pugni tentando anche di strappargli borsa e cellulare, e non riuscendoci soltanto per la strenua opposizione dell’uomo che gli era costata anche cinque giorni di prognosi all’ospedale. In quella circostanza i quattro gli avevano anche intimato di non fare denuncia altrimenti sarebbero andati a cercarlo nuovamente.
Per questo nella tarda serata di ieri i Carabinieri della Stazione di Pontassieve, in collaborazione con il Nucleo Operativo Radio Mobile e i colleghi della Stazione di Rufina e della Compagnia di San Giovanni Valdarno hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare per quattro giovani tutti italiani, due dei quali fratelli, ritenuti responsabili tutti di tentata rapina aggravata in concorso: nonché di altri reati tra cui per tre di loro tentata violenza privata in concorso per aver cercato di indurre un 21enne a rimettere una querela per minaccia e lesioni personali presentata a suo tempo nei confronti di uno di essi presso una Stazione Carabinieri della Valdisieve dopo un’aggressione subita alla fine del 2018; per due di essi resistenza, oltraggio a pubblico ufficiale e rifiuto di dare le generalità ad una pattuglia della Polizia Municipale Arno-Sieve che li stava sanzionando per violazione delle norme di contrasto e contenimento del Covid-19; per uno resistenza a pubblico ufficiale perché, trovato privo di mascherina dopo un controllo di un equipaggio della Guardia di Finanza, aveva inveito con ripetute minacce nei confronti dei militari delle Fiamme Gialle.
Tutti episodi avvenuti tra febbraio ed aprile di quest’anno a Pontassieve. Il provvedimento, disposto dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Firenze Angelo Antonio Pezzuti su richiesta della Procura, è stato emesso a conclusione delle articolate indagini dirette dal Sostituto Procuratore Christine Von Borries dalle quali è emersa la pericolosità dei quattro. Due dei quattro arrestati sono stati condotti al carcere di Sollicciano, per gli altri due è invece scattata la misura degli arresti domiciliari.