Decisivi alcuni tatuaggi nel dorso della mano e le impronte papillari rilevate dalla Sezione Investigazioni Scientifiche dei Carabinieri. L’uomo aveva anche tentato di borseggiare un turista in stazione
Nelle notti del 6 aprile e del 12 ottobre 2022 si era reso autore di due furti aggravati ai danni rispettivamente dell’ “Euronics” di via di Novoli e di un’agenzia money transfer “Western Union” di via Palazzuolo, oltre che di un furto con destrezza commesso all’interno della Stazione di Santa Maria Novella vittima un turista spagnolo. L’uomo, un 39enne romeno senza fissa dimora, è stato arrestato a Udine e portato nella casa circondariale della città friulana dal Nucleo Operativo dei Carabinieri di Firenze in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP Tribunale di Firenze su richiesta della Procura fiorentina.
Secondo quanto ricostruito, l’indagato sarebbe stato dedito in maniera seriale a furti a danno di esercizi commerciali fiorentini. Forzando i bandoni di accesso, tagliando con un flessibile i lucchetti posti a protezione delle serrande e danneggiando le vetrine, il 39enne si sarebbe introdotto nel negozio Euronics di un 57enne fiorentino, asportandone due smartphone per un valore totale di 1.200 euro. Più corposo invece il provento conseguito nell’azione delittuosa ai danni del Western Union di proprietà di un 26enne bengalese: rovistando tra gli arredi, l’indagato si sarebbe impossessato di uno smartphone e di 6.000 euro contanti, contenuti in due cassette di legno, che costituivano l’incasso della giornata lavorativa.
Nonostante il travestimento i Carabinieri, al termine di un complesso lavoro di indagine anche con l’ausilio delle telecamera di videosorveglianza comunale e privata, sono riusciti a identificarlo grazie ad alcuni tatuaggi sul dorso della sua mano e sul suo avambraccio, fugacemente inquadrati da una telecamera interna ad un negozio. Decisivo anche l’esito dei sopralluoghi eseguiti dalla Sezione Investigazioni Scientifiche che presso i citati esercizi è riuscita a scovare frammenti di impronte papillari del 39enne, nonché le indicazioni di un tassista che subito dopo il furto del 12 ottobre avrebbe ricevuto la chiamata per una corsa prendendo a bordo in Piazza Gaddi il presunto autore dei furti ed accompagnandolo presso un Hotel di Campi Bisenzio.
Per i militari del Nucleo Operativo l’uomo è ritenuto responsabile anche di un tentato furto con destrezza avvenuto alla stazione Santa Maria Novella ai danni di un turista spagnolo. Sedutosi accanto a lui e a sua moglie, approfittandone della momentanea distrazione, il rumeno avrebbe infilato la mano nella tasca dei pantaloni del turista tentando di sfilargli lo smartphone. Rendendosi conto di quello che stava accadendo il turista si era messo a urlare attirando l’attenzione degli altri viaggiatori e costringendo così il 39enne a fuggire a mani vuote. Il procedimento penale nei suoi confronti è tuttora pendente in fase di indagini e l’effettiva responsabilità sarà vagliata nel corso del successivo processo.