Aveva invitato a indossare la mascherina protettiva uno straniero appena uscito dalla Caritas che poi ha inveito contro di lui e i passeggeri. Draghi (FdI): “Impossibile garantire la convivenza civile e scongiurare l’affollamento sui bus”
L’ha invitato a indossare la mascherina protettiva per poter viaggiare sull’autobus, ma per tutta risposta è stato aggredito da un uomo che poi se l’è presa con il mezzo tempestandolo di calci e pugni. E’ successo questo pomeriggio a un autista dell’Ataf in servizio in via Baracca nei pressi della Caritas. Protagonista della stupida aggressione è uno straniero appena uscito dai locali dell’organizzazione di assistenza che in queste settimane di emergenza da Coronavirus sta registrando un aumento massiccio di presenze, rendendo praticamente inutile per i volontari far rispettare le norme di distanziamento e di protezione.
Lo straniero è salito sull’autobus senza mascherina e alla richiesta da parte del conducente di rispettare la normativa che permette di viaggiare sui mezzi pubblici solo forniti di adeguate protezioni, si è messo a inveire contro l’autista e contro i passeggeri presenti in quel momento rivolgendo poi la sua rabbia contro il bus stesso e dandosi subito dopo alla fuga mentre il conducente con il cellulare avvertiva la Polizia.
“In vista della Fase 2 – commenta il capogruppo a Palazzo Vecchio di FdI Alessandro Draghi, che ha portato l’episodio a conoscenza del consiglio comunale riunito in videoconferenza – non possiamo non dirci preoccupati per la situazione sui mezzi pubblici. La situazione alla Caritas di via baracca è una bomba ad orologeria. La recente crisi ha causato un aumento di afflusso alla mensa ed è praticamente impossibile far rispettare le norme di distanziamento e di protezione. Come si fa a garantire la sicurezza e la civile convivenza in zona? E come si può evitare l’affollamento sui mezzi Ataf? Occorre dare risposte ai cittadini. Da parte di Fratelli d’Italia piena solidarietà al lavoratore aggredito”.