Per contrastare l’alta percentuale di ospiti positivi al Coronavirus, Giani firma una nuova ordinanza per separare strutture Covid e non
Le Rsa con un’alta percentuale di ospiti positivi al Coronavirus si trasformeranno in strutture “Total Covid”. Lo prevede l’ordinanza firmata ieri dal presidente della Regione Eugenio Giani per separare in modo netto chi è contagiato da chi non lo è, e per evitare che i focolai possano allargarsi ulteriormente. Un’operazione, questa, che sarà messa in pista a breve e che rimarrà in vigore per l’intera durata dell’emergenza sanitaria. Dove per motivi logistici ciò non sarà possibile rimarranno le Rsa miste in cui la divisione degli ospiti sarà attuata attraverso il principio delle “bolle” gestite ognuna da personale diverso.
“Seguiamo con la massima attenzione ciò che accade nelle Rsa in questo periodo così difficile – dice Giani – e agiamo di conseguenza, mettendo in atto le migliori soluzioni organizzative possibili, in modo condiviso e celere, finché durerà lo stato di emergenza determinato dal Covid. La straordinarietà degli eventi che viviamo esigono interventi altrettanto straordinari. Differenziare i luoghi di accoglienza in total Covid e in no Covid ci consente di contrastare la diffusione del virus tra ospiti e personale di assistenza dedicato. Da qui la temporanea necessità di separare i positivi da quelli che risulteranno negativi. E’ un atto di sanità pubblica oltre che di tutela della salute individuale”.
Concetto quest’ultimo sottolineato anche dall’assessore al sociale Serena Spinelli che ribadisce l’impegno “a prestare tutta la nostra attenzione alla vicinanza territoriale alle loro famiglie, a fornire a ciascuno degli ospiti l’assistenza sanitaria di cui necessitano, che si aggiunge a quella di carattere sociale, e al tempo stesso a tutelare tutti coloro che nelle Rsa lavorano e che sono sottoposti da mesi a un grande stress e a continui rischi”. La gestione dei positivi verrà affidata in modo condiviso fino alla loro negativizzazione e successiva collocazione in altra struttura no Covid, alle Usca e al medico di famiglia. Per non creare poi disagi alle famiglie che non possono incontrare i propri congiunti ma possono far recapitare loro beni di necessità, gli ospiti negativi trasferiti da una Rsa Covid a una non Covid, verranno portati in una struttura non distante dalla prima.