L’INTERVENTO – Dall’ex consigliere comunale, poi candidato sindaco di Firenze Vera, riceviamo un contributo che pubblichiamo interamente

Cronache dalla Firenze capitale dell’arte, dalla Firenze che vive la contraddizione fra i monumenti cattolici e una popolazione ampiamente scristianizzata. In via Vacchereccia, vicino a Piazza della Signoria, si trova, dal 1954, un tabernacolo mariano tra i più belli, una statua della Madonna con il Bambino ed angeli, autore lo scultore Mario Moschi. Nota come “Madonna della pace”, la statua fu posta come ringraziamento dopo la fine dei lavori di ricostruzione e riparazione dei danni della Seconda Guerra Mondiale. Amministrava la città un certo sindaco, Giorgio La Pira… altri tempi, altri fiorentini.

Ebbene, qualche giorno fa una guida turistica mi ha inviato una foto ed un commento sdegnato: proprio sotto la statua era stato collocato un cestino di ghisa, utilissimo per carità, ma certamente fuori posto: non ci vuole molto per capire che tale posizionamento è offensivo per la Madonna, per tutti i cattolici, e anche per i non cattolici che amano l’arte. In questo caso sembra che la città di Firenze voglia offrire alla Madonna la spazzatura anziché i fiori, come invece si vede negli innumerevoli tabernacoli che ornano la città. E i turisti cosa devono pensare di una città (come Firenze!) che pone la spazzatura sotto le opere d’arte?
Non voglio neppure pensare che il posizionamento sia stato fatto con intenti offensivi, però oggettivamente lo è. Così ho deciso di contattare Alia, l’azienda che gestisce i rifiuti, ho scaricato l’app Alia e, martedì 4 febbraio, ho scritto una segnalazione, allegando una foto datata 30 gennaio. Ho fatto notare che, sulla pagina wikipedia dedicata alla via Vacchereccia (https://it.wikipedia.org/wiki/Via_Vacchereccia), si può vedere una foto del tabernacolo; ebbene, in questa immagine il cestino di ghisa non è sotto la statua, ma nettamente distanziato. Perché il cestino è poi stato spostato e messo perfettamente allineato con la statua della Madonna? Ho quindi domandato ad Alia di riposizionare il cestino come appariva nella foto di wikipedia. Venerdì 7 mi è giunta la risposta di Alia: “in merito alla sua segnalazione, con la presente informiamo che il cestino è stato spostato come richiesto”. Ho verificato di persona, il pesantissimo cestino di ghisa è stato riposizionato lontano dalla statua. “Alia” ha rimediato al suo errore.
Come commentare? Un caso di sciatteria che si è concluso bene? Non saprei. Però è almeno un esempio di come possiamo migliorare la nostra città, facendo ognuno la propria parte, il cittadino e le istituzioni.
Andrea Asciuti (Firenze Vera)