Lo stupefacente era interrato nel primo tratto della ciclabile che da via Spadolini va verso viale Strozzi. Al Gignoro ubriaco in monopattino elettrico cade, si ferisce, insulta gli agenti e si becca una denuncia
Ancora le unità cinofili delle forze dell’ordine agli onori della cronaca. E questa volta tocca nuovamente a Viola, cagnetta del nucleo cinofilo della Polizia Municipale che grazie al suo fiuto ha scovato oltre un etto e 60 grammi di stupefacente. È accaduto venerdì mattina in zona Fortezza da Basso. Nel primo tratto della pista ciclabile che da via Spadolini scende verso viale Strozzi Viola ha segnalato agli agenti la presenza di droga. E infatti, interrato lungo la siepe di delimitazione, gli agenti hanno trovato un involucro di materiale plastico azzurro nascosto. All’interno 3 frammenti di hashish, avvolti in plastica trasparente, del peso complessivo di oltre 160 grammi. La droga è stata sequestrata.
Completamente diverso l’episodio di cui è stato protagonista un 50enne peruviano che ubriaco alla guida di monopattino elettrico cade, si ferisce e non contento offende gli agenti della Polizia Municipale andati in suo soccorso. Intorno alle 22 una pattuglia del Reparto di Rifredi in servizio serale è stata inviata al Gignoro per i rilievi di un incidente. Arrivati sul posto gli agenti hanno trovato il conducente già a bordo dell’ambulanza in evidente stato di alterazione violenta, tanto che il personale sanitario non riusciva a prestargli soccorso. Alterazione dovuta all’evidente stato di ebbrezza alcolica e che ha reso necessario l’ausilio di altre pattuglie. L’uomo però, residente in un comune toscano, ha continuato a ribellarsi rifiutando le cure, spintonando, offendendo e aggredendo gli agenti. Alla fine il 50enne è stato bloccato e accompagnato al Comando per ulteriori accertamenti. Da questi controlli è emerso che era già stato fermato due volte alla guida in stato di ebbrezza. Visto che il conducente ha rifiutato di sottoporsi alle prove per accertare la quantità di alcol nel sangue, per lui è scattata la denuncia aggravata dall’essere rimasto coinvolto in incidente stradale e dal rifiuto di sottoporsi agli accertamenti (pena prevista arresto fino a un anno e ammenda fino a 6.000 euro con confisca del veicolo). A questa si è aggiunta la denuncia per resistenza a pubblico ufficiale punibile con la reclusione fino a 5 anni.