Duro attacco di Barbara Felleca alla quale risponde il capogruppo Dem Nicola Armentano: “No, arrivano a chi non rispetta le regole”
“Le strade di Firenze non devono essere una tagliola per gli automobilisti, e mentre i velocar, grazie anche alle nostre battaglie, sfornano la metà delle multe contro le quali abbiamo alzato la voce lo scorso anno, la ZTL continua a macinare verbali. Se ci si vanta di mantenere l’Irpef più bassa d’Italia, dall’altra parte siamo la città che incassa di più dalle multe”. Ancora un attacco all’amministrazione sulla questione contravvenzioni e a portarlo è ancora Italia Viva che ne ha fatto una vera e propria battaglia prima col suo leader ed ex sindaco Matteo Renzi e adesso con la consigliera Barbara Felleca.
“Mentre – annota ancora l’esponente Iv – giace ferma da oltre 6 mesi la mozione con la quale, a luglio scorso, avevamo chiesto che le multe seriali accumulate dai residenti in ZTL che per una qualsiasi motivazione non avessero rinnovato il permesso del quale hanno diritto, fossero stralciate, consentendo il pagamento solo della prima sanzione” e “assistiamo a sentenze dei Giudici di Pace che danno ragione ai multati ribadendo un principio sacrosanto: il legittimo affidamento del residente, che ha titolo eccome per entrare in ZTL anche a permesso scaduto, è un limite per l’azione della pubblica amministrazione”. Felleca chiude con una stilettata al veleno: “Se da un lato si dice di voler adottare politiche per riportare la residenza in centro storico, dall’altra si prendono denari ai pochi residenti che pagano anche per entrare a casa loro; per un cittadino che fa ricorso, ce ne sono molti altri che pagano. Le multe devono servire per garantire la sicurezza, non per chiudere il bilancio”.
Pronta la replica del Pd con il capogruppo Nicola Armentano: “Sfatiamo questo mito che il Comune di Firenze eleva multe per fare cassa – dice – Le multe arrivano a chi non rispetta le regole. E a noi questo concetto non solo piace ma ci preme rimarcarlo. Noi siamo per il rispetto delle regole e anche l’Irpef non c’entra niente: chi si comporta bene non paga le multe. Se i cittadini di Firenze pagano l’Irpef più bassa d’Italia è perché riusciamo a ben amministrare ed a garantire ottimi servizi senza gravare sui cittadini. La mozione è già stata calendarizzata per la prossima settimana e quindi c’è tutta l’intenzione di discutere di questo tema”. “Meglio tardi che mai – controreplica Felleca – visto che per sei mesi nessuna Commissione consiliare ha avuto il tempo di discuterlo”.