Dopo i 20 Daspo già emessi in precedenza dal questore Maurizio Auriemma, arrivano nuovi pesanti provvedimenti contro i tifosi isolani: fuori dagli stadi e obbligo di presentazione in questura
Daspo fino a 10 anni per dodici tifosi del Cagliari, ritenuti responsabili di aver partecipato, fuori dal Franchi, a una violenta rissa prima della gara con la Fiorentina lo scorso 2 ottobre. I nuovi provvedimenti si aggiungono agli altri 20 già emessi dal questore Auriemma sempre nei confronti di ultrà rossoblù. In caso di violazione dei divieti, rischiano la reclusione da sei mesi a tre anni e una multa fino a 40mila euro. Quella sera, secondo quanto emerso, poco prima delle 20, un gruppo di tifosi del Cagliari, avrebbero improvvisato un corteo in viale dei Mille verso lo stadio, scandendo cori provocatori nei confronti dei supporter viola. Poi partì la rissa tra le due opposte tifoserie a colpi cinghia. Qualcuno avrebbe anche lanciato torce luminose, sassi, transenne stradali e carrelli espositori del supermercato Conad, cariche di merci.
La rissa, si legge nel provvedimento del Questore, ha esposto ad alto rischio i residenti del quartiere (con danni anche alle auto) e solo l’intervento delle forze dell’ordine ha evitato ulteriori scontri tra le tifoserie. I dodici daspati hanno un’età compresa tra i 25 e i 50 anni, sono già noti alle forze di polizia e sono risultati già in passato destinatari di altri analoghi divieti, come un 45 enne cagliaritano che, da quanto spiegato, ha inanellato cinque Daspo.
I 12 tifosi, in caso di convalida, dovranno infatti presentarsi alla propria Questura un quarto d’ora dopo il calcio d’inizio delle gare, un quarto d’ora dopo l’inizio del secondo tempo e un quarto d’ora dopo la fine delle stesse, nei giorni in cui il “Cagliari” disputerà in casa o in altre città della Sardegna, incontri ufficiali di campionato nazionale, di Coppa Italia, di coppe internazionali ed europee: nonché nei giorni in cui la Nazionale Italiana di calcio disputerà incontri nella capoluogo di regione sardo. Una sola volta, mezz’ora dopo l’inizio del primo tempo delle gare, nei giorni in cui la squadra giocherà fuori regione gli incontri ufficiali di campionato nazionale, di Coppa Italia e di Coppe Internazionali.