Ieri sera e stamattina le due nuove inaugurazioni delle opere che raccontano la street art vista con gli occhi dei giovani del Centro Affidi e l’incontro dell’arte partecipativa con la cultura dei diritti
Ci sono due nuovi murales in città. Questa mattina all’Isis Leonardo Da Vinci è stata inaugurata l’opera realizzata da Ache77 con i ragazzi del Centro Affidi: due grandi occhi con un aquilone che simboleggiano la street art vista con l’ottica dei più giovani. Erano presenti gli assessori Sara Funaro e Cosimo Guccione e il presidente del Q5 Cristiano Balli. A maggio scorso lo stencil artist fiorentino d’adozione, è stato protagonista della campagna di sensibilizzazione di Voce Amica Firenze, la più antica help-line italiana che offre un servizio di ascolto telefonico gratuito per tutti. Dal centro storico alla periferia, attraverso i cinque quartieri della città, le sue opere (ispirate ai temi della solitudine, dell’accoglienza, dell’ascolto e della fragilità emotiva) sono state affisse per tutte le strade di Firenze, da piazza Santa Croce a via Allende, fino a piazza Tasso.
“Un intervento di arte partecipativa – spiega Funaro – che ha visto protagonisti i ragazzi del Centro Affidi e ne ha acceso l’interesse e la passione. È questo che vogliamo coltivare e far crescere a Firenze: una comunità si rafforza proprio potenziando gli interventi educativi per i nostri giovani”. Per Guccione la street art è anche arte sociale “capace di veicolare messaggi di coesione sociale, diritti e solidarietà ed essere essa stessa spazio di incontro educativo e di costruzione di buone pratiche”. Mentre Cristiano Balli ha sottolineato che il nuovo murale “ci esorta a prenderci cura dei nostri ragazzi. Uno sguardo che ci invita a costruire un futuro migliore”.
Dall’Isis Da Vinci al Palarotelle di via dell’Olmatello dove ieri sera ha preso vita ‘Altri Colori’, progetto nato dalla collaborazione di Street Levels Gallery e dell’associazione culturale A Testa Alta E.T.S. con Arcigay Firenze e Altre Sponde APS in occasione del Pride Month 2021. L’intervento, ideato dalla visual artist Luchadora (nome d’arte di Alessandra Marianelli), è stato realizzato sulla parte esterna dell’impianto sportivo in prossimità della sede di Arcigay nel Quartiere 5. Dall’incontro dunque tra street art e cultura dei diritti, è nato un progetto volto all’inclusione sociale, alla sensibilizzazione e all’emancipazione della comunità LGBTQIA+. Presenti, oltre all’assessore allo sport Guccione, anche la collega alle Pari opportunità Benedetta Albanese, l’assessore regionale all’istruzione Alessandra Nardini e il presidente del Q5 Balli. “Altri Colori – ha detto l’assessore a Diritti e pari opportunità Benedetta Albanese – si inserisce fra le azioni che l’Amministrazione Comunale porta avanti come partner della Rete Re.a.dy, la rete delle istituzioni che a livello regionale e nazionale operano con l’obiettivo di contrastare le discriminazioni rivolte alle persone Lgbt e promuovere una cultura del rispetto. Noi non ci fermiamo mai e continuiamo a fare il possibile per promuovere la cultura del rispetto. La miglior protezione sono i diritti e lo sport è certamente un veicolo per potenziare questo messaggio”.