Oltre 70 enti e soggetti si sono ritrovati nella storica biblioteca fiorentina per costituire una alleanza che coinvolga tutti i soggetti della filiera del libro. Sacchi: “Tassello fondamentale per la candidatura di Firenze a Capitale del libro 2023”
Promuovere la lettura come diritto fondamentale di tutti i cittadini e come strumento insostituibile di accesso alla conoscenza e di crescita personale e collettiva, per poter esercitare una cittadinanza piena e responsabile. Con questo scopo è nato il Patto per la lettura di Firenze, una rete che oggi raccoglie oltre 70 soggetti ed enti cittadini che hanno siglato formalmente l’atto alla Biblioteca delle Oblate. Era presente l’assessore alla cultura Tommaso Sacchi. “Questo Patto – sottolinea – è un atto di straordinaria sinergia tra numerose realtà cittadine legate alla cultura e al libro che da sempre fanno un lavoro incessante e formidabile per valorizzare il significato educativo, culturale, pedagogico e profondamente democratico del libro e sarà un tassello fondamentale della candidatura di Firenze a capitale del libro 2023. Adesso inizieremo a lavorare nel vivo per raggiungere gli obiettivi del Patto”.
Tra i firmatari ci sono la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, l’Università degli Studi di Firenze, l’Istituto Storico della Resistenza in Toscana, la Fondazione del Maggio musicale fiorentino, il Gabinetto Vieusseux, e numerose tra librerie, case editrici, festival letterari e associazioni e realtà culturali fiorentine. Il Patto per la lettura si configura come una alleanza che coinvolge tutti i soggetti della filiera del libro operanti a Firenze e ha lo scopo di creare una rete cittadina di collaborazione permanente che si impegni per ideare e sostenere progetti condivisi che rendano la lettura un’abitudine sociale diffusa e un fattore di promozione del benessere individuale e sociale: tra le attività previste ci sono il sostegno alle biblioteche e alle rassegne letterarie, la diffusione del bibliobus e degli scambi di libri nei luoghi di socialità, l’aiuto per i più fragili ad accedere ai libri, la programmazione di attività per bambini anche nelle scuole.
Sono 11 gli obiettivi previsti nel Patto:
1) avvicinare alla pratica della lettura gli utenti potenziali e i non lettori, rafforzare le abitudini dei lettori abituali e rendere tutti quanti propagatori del piacere di leggere.
2) promuovere la lettura nei quartieri della città per farla entrare nella quotidianità delle persone anche attraverso la costruzione e valorizzazione di presidi diffusi come le soste del Bibliobus, i punti di lettura nei centri commerciali, i bookcrossing;
3) sostenere i cittadini in difficoltà con attività e servizi per facilitare l’accesso e la fruizione della lettura, anche digitale, nelle carceri, negli ospedali, nelle case di riposo e a domicilio;
4) promuovere servizi speciali per persone con disabilità motorie e sensoriali, l’integrazione di persone con difficoltà di apprendimento e il coinvolgimento delle generazioni, con una specifica attenzione agli anziani;
5) attivare politiche culturali di contrasto alla povertà educativa anche con progetti di inclusione sociale dei nuovi cittadini e strategie di promozione di pratiche di educazione permanente e alfabetizzazione, anche digitale;
6) rafforzare il legame con le scuole e con l’Università degli Studi di Firenze, i dipartimenti e i centri di ricerca;
7) leggere dalla prima infanzia consente di sviluppare meglio e più precocemente la comprensione del linguaggio, la capacità di lettura e stimola la fantasia e l’immaginazione;
8) programmare attività e percorsi di aggiornamento e di formazione per operatori, bibliotecari, insegnanti, educatori e professionalità afferenti alla filiera del libro;
9) sperimentare l’utilizzo di nuove tecnologie e pratiche di innovazione digitale legate alla lettura;
10) incentivare i servizi di conservazione e fruizione del patrimonio bibliografico cittadino, prestando particolare attenzione alla documentazione locale, testimonianza della storia e della cultura della città per custodire e tramandare la memoria;
11) organizzare attività, rassegne, incontri, festival, fiere che creino momenti di contatto e condivisione tra i vari attori della filiera del libro (lettori, autori, traduttori, librai, bibliotecari).