Continuano senza sosta i controlli nel bosco di Fucecchio, dove appena due giorni fa i militari avevano scoperto una coltivazione di “maria” in un appartamento e quasi tre chilogrammi di stupefacente
Continuano senza sosta i controlli dei Carabinieri, supportati dal 6° Battaglione “Toscana” e da pattuglie cavallo del 4° Reggimento – Gruppo Squadroni di Roma, nel bosco delle Cerbaie a Fucecchio. Dal mese di ottobre sono stati intensificati i servizi volti al contrasto dei reati contro la persona ed di spaccio di stupefacenti. Soprattutto l’ausilio del Reparto a cavallo ha permesso una azione penetrante più incisiva e rapida nell’area boschiva.
E i risultati non si sono fatti attendere neanche stavolta perché i militari in due distinte occasioni, prima in via Pesciatina nei pressi di un bivacco (smantellato) hanno rinvenuto 20 grammi di hashish e 31 di cocaina e poi in via delle Pinete hanno messo le mani su 16 panetti di hashish per un peso complessivo di oltre un chilo e due etti. Tutto lo stupefacente è stato sequestrato e adesso sono in corso indagini per stabilirne provenienza e proprietà. Nel corso di questi controlli i Carabinieri hanno poi denunciato a piede libero un 40enne italiano per favoreggiamento personale, in quanto ritenuto uno dei “vivandieri” degli spacciatori: la sua posizione è ora al vaglio dell’Autorità Giudiziaria che ne accerterà o meno le responsabilità nel corso del successivo processo. Ma non è finita qui perché sono state elevate anche numerose contravvenzioni per guida pericolosa in un contesto particolare, quello delle Cerbaie, dove non è difficile mettere a rischio l’incolumità di residenti e utenti di quelle strade vista la particolare conformazione del territorio.
Solo due giorni fa gli uomini dell’Arma sempre alle Cerbaie avevano arrestato un 35enne italiano residente nel pisano che aveva preso un appartamento in affitto nella zona e lo aveva trasformato coltivazione in serie di marijuana (Si spaccia e si coltiva ‘maria’ nell’hinterland fiorentino: 4 chili sequestrati dai Carabinieri – La Martinella di Firenze). In quella circostanza i Carabinieri ne avevano sequestrati quasi tre chili, oltre a cinque piante alte 2 metri ancora nei vasi e materiale vario per la coltivazione e cura.