Il progetto realizzato dal Rotary Firenze in collaborazione con la Galleria. Hollberg: “Accademia museo più fiorentino che abbiamo”
Riscoprire la città con il contributo delle guide turistiche fiorentine. E’ l’obiettivo del progetto Service Rotary Club Firenze presentato oggi alla Galleria dell’Accademia. L’iniziativa è stata realizzata dal presidente del Rotary gigliato Paolo Blasi insieme a Marco Verzì (presidente Federagit) e alle maggiori associazioni delle guide turistiche cittadine, con la preziosa collaborazione della direttrice della Galleria Cecilie Hollberg.
La proposta, inizialmente studiata per le scuole, è rivolta ai soci, alle loro famiglie e ai conoscenti che saranno accompagnati da guide esperte non solo nei principali musei fiorentini ma anche alla riscoperta (con l’ausilio di percorsi inediti) dei capolavori e dei monumenti di cui Firenze è particolarmente ricca approfittando di del periodo di limitato afflusso turistico a causa della pandemia. Un modo insomma per sostenere una categoria, quelle delle guide, fra le più colpite dall’emergenza Covid valorizzandone la competenza e l’impegno.
“Il progetto – spiega Verzì – valorizza la nostra professionalità, fissa un compenso equo per il servizio reso, non ha intermediari. Quindi tutte le risorse stanziate vanno alla guida e cosa molto importante ha visto la collaborazione di tutte le associazioni di categoria. Il service si concretizza con la proposta di alcuni itinerari per scoprire per scoprire il nostro territorio: percorsi a disposizione dei soci Rotary, già profondamente conoscitori del patrimonio locale. Grazie a Paolo Blasi e a Cecilie Hollberg per il suo fondamentale contributo alla riuscita dell’operazione”.
Oltre a tour personalizzati, gli itinerari individuati sono: la Galleria dell’Accademia, l’Istituto degli Innocenti, il Bargello, l’Opera del Duomo, il Complesso di San Lorenzo, basilica e Convento di San Marco, le Gallerie degli Uffizi, la Galleria Palatina e il Tesoro dei Granduchi, il Museo marino Marini con la Cappella Rucellai, il Museo Novecento, il Museo Stibbert e il Museo Archeologico (info: www.rotaryfirenze.org).
“Mi ha fatto molto piacere – aggiunge Hollberg – fare da tramite tra queste due importanti realtà. Credo nelle collaborazioni e questa a mio avviso ha prodotto un significato molto positivo soprattutto in un momento storico come quello che stiamo vivendo. Noi con la riapertura dopo il lockdown abbiamo ridotto il prezzo del biglietto d’ingresso da 12 a 8 euro: un piccolo regalo ai nostri visitatori. Questo è il museo più fiorentino che abbiamo perché le collezioni fiorentine le conserviamo noi qui e mi fa piacere che vengano condivise in questo periodo e diano un po’ di luce e di gioia”. Conclude Blasi: “Abbiamo pensato a come aiutare le guide turistiche perché siamo perfettamente consapevoli dei problemi che la mancanza del turismo internazionale ha provocato alla città. Sono molto soddisfatto, credo che questa iniziativa possa continuare e dare un contributo concreto”.