Dura replica dell’assessore alla Casa alle affermazioni del Carroccio che aveva sostenuto che gli alloggi popolari a Firenze sono composti per l’86% da stranieri
“Prima di parlare verifichino le situazioni”. Benedetta Albanese, assessore alla Casa del Comune, replica duramente alla Lega Salvini che ieri in piazza all’Isolotto ha presentato le sue 10 proposte per rilanciare il tema delle case popolari a Firenze (Le 10 proposte della Lega per le case popolari | La Martinella di Firenze). Fra queste residenza o lavoro stabili oppure principale nella Regione da almeno 5 anni e in forma continuativa, più punti nel bando a chi risiede nel comune da 10 anni e a chi è presente da più tempo nelle graduatorie, aumento della percentuale dal 40 al 60% della riserva di alloggi per i genitori separati, affittare a prezzo calmierato gli alloggi popolari da ristrutturare secondo la soglio dell’ISEE regionale che è attualmente di 36.500 euro.
Ma a scatenare la polemica è stata un’affermazione della senatrice Tiziana Nisini, Sottosegretaria al Ministero del Lavoro: “Le case popolari prima agli italiani non sono una utopia” aveva detto, aggiungendo poi che essendosi “occupata proprio di questo, durante il mio assessorato ad Arezzo, posso dire che le case popolari sono composte per 86 per cento da italiani e dal 14 per cento da stranieri. Visto che il bando è stato costruito nel pieno rispetto della legge regionale Toscana, non capiamo come mai a Firenze si presenti una situazione del tutto inversa”.
Attacca Albanese: “Quando parla di case popolari la Lega è sempre pronta a fare affermazioni che non fotografano obiettivamente la realtà. Oggi ne abbiamo avuto l’ennesima dimostrazione perché a Firenze non c’è assolutamente ‘una situazione del tutto inversa’ rispetto ad Arezzo. E i numeri parlano chiaro: nella nostra città l’80% degli alloggi erp è assegnato a cittadini italiani, mentre il 20% a stranieri. La Lega verifichi i dati prima di parlare”. Che poi conclude con una stilettata al veleno: “Il Comune di Firenze assegna le case popolari ai fiorentini che ne hanno diritto e che hanno i requisiti previsti dalla legge, lo ha fatto in passato e continuerà a farlo. Il nuovo bando per l’assegnazione seguirà i parametri stabiliti dalla legge regionale e metterà in atto tutti i controlli necessari affinché chi ha diritto possa ottenere una risposta al proprio bisogno abitativo, al quale come Comune stiamo rispondendo con varie misure come, ad esempio, il contributo affitti e il Piano casa che prevede tipologie diverse di abitazioni per i cittadini più in difficoltà”.