Nardella in visita a Latina nella sede della Bsp Pharmaceuticals dove è in preparazione l’anticorpo monoclonale della Eli Lilly. “Contenti che l’azienda di Sesto Fiorentino sia protagonista di questo filone della ricerca”
La lotta contro il Covid, oltre che con i vaccini, si combatte anche con i monoclonali neutralizzanti. Proprio ieri è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il decreto del ministro della Salute Roberto Speranza per l’autorizzazione alla temporanea distribuzione dei medicinali a base di questo particolare tipo di anticorpi per il trattamento del Coronavirus. L’autorizzazione riguarda l’anticorpo monoclonale bamlanivimab e l’associazione di anticorpi monoclonali bamlanivimab-etesevimab, prodotti dall’azienda farmaceutica americana Eli Lilly che ha uno stabilimento anche a Sesto Fiorentino, e l’associazione di anticorpi monoclonali casirivimab-imdevimab dell’azienda farmaceutica Regeneron/Roche.
E stamattina il sindaco di Firenze e della Città Metropolitana Dario Nardella si è recato in visita alla BSP Pharmaceuticals spa di Latina dove è attualmente in corso la preparazione, per la distribuzione su scala globale, del primo anticorpo monoclonale neutralizzante della Eli Lilly. “Abbiamo una buona collaborazione istituzionale con questa azienda – ha detto – e siamo contenti che sia protagonista di questo filone della ricerca che ha portato alla possibiità di distribuire anche in Italia il farmaco monoclonale. Stando alle informazioni che ho acquisito da medici e scienziati, questo tipo di cura può dare dei risultati molto positivi in termini di efficacia non solo dal punto di vista medico-farmacologico ma anche da quello economico: il costo che il sistema sanitario sostiene con i posti letto degli ospedali è di gran lunga più alto di quello di una cura che può essere un ottimo strumento da affiancare al vaccino”.
Nardella è stato accompagnato, tra gli altri, da Aldo Braca, presidente e fondatore di BSP GM della BSP, da Olivia Bacco, external drug products manifacturing & Lilly Asia manufacturing, dal sindaco di Latina Damiano Coletta, dall’assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato e dal direttore generale di Farmindustria Enrica Giorgetti. Il primo cittadino fiorentino ha visitato anche la linea di produzione dell’anticorpo bamlanivimab. “C’è un bel legame tra Toscana e Lazio, anche nel modo con il quale le due regioni stanno affrontando l’emergenza sanitaria – ha concluso Nardella -. Sono orgoglioso di rappresentare la città metropolitana dove ha sede non solo il quartiere generale italiano di Ely Lilly, ma anche quello per tutto il Sud Europa e la Russia. L’Italia è un’eccellenza internazionale per la produzione farmaceutica. La filiera del farmaco deve assolutamente vedere protagonista anche il mondo della ricerca e dell’alta formazione. Dobbiamo essere i migliori produttori d’Europa, ma anche i migliori formatori e ricercatori in modo che questa filiera sia sempre più autonoma e capace di fare gli interessi del Paese”.